Nato a Pisa il 17 maggio del 1997, un metro e novanta di altezza che non gli vieta di avere doti da vero rapace dell’area di rigore, questo e molto altro è Andrea Favilli, attaccante rivelazione della Juventus Primavera. E’ proprio in terra toscana, a Livorno, che l’attaccante cresciuto nella Polisportiva Zambra (provincia di Pisa) si fa notare, prima con gli Allievi Nazionali, poi con la Primavera dove segna goal pesanti (7 nella prima parte della stagione 2014/2015). A Vinovo si accorgono di lui e proprio negli ultimi giorni del mercato invernale lo portano a Torino, con un prestito biennale e riscatto fissato a una cifra intorno al 1.700.000 euro nel giugno 2016. Favilli si mette subito in mostra: sia per le doti fisiche, sia per la raffinatezza del suo mancino. Con la Primavera della Juventus, in questa stagione, Favilli ha segnato 20 gol in 33 presenze (17 su 22 in campionato), trascinando i compagni a giocarsi la finale scudetto contro la Roma. Inoltre Favilli ha già assaporato la gioia del debutto nel massimo campionato, subentrando a Morata al minuto 93 di Frosinone-Juventus. In esclusiva ai microfoni di SpazioJ, il papà di Andrea, Maurizio Favilli, ha parlato dell’esperienza in bianconero del giovane “bomber” della Primavera e delle sue emozioni a poche ore dalla finale contro la Roma.
Andrea Favilli è stato vero e proprio trascinatore di questa Juventus Primavera. Come si avvicina il ragazzo alla finale scudetto contro la Roma? Avverte pressioni dall’esterno?
” Il ragazzo è carico e concentrato per la partita di questa sera, non avverte alcun tipo di pressione. Conquistare il primo scudetto con la Juventus sarebbe un sogno che si avvera. Vincere con la maglia bianconera per lui sarebbe una grandissima emozione”.
Favilli immaginava di vivere alla Juventus un anno da protagonista? Qual è il suo rapporto con mister Grosso e con i compagni?
” No, Andrea non immaginava inizialmente un’annata tanto importante dal punto di vista delle prestazioni e delle realizzazioni. Con il passar del tempo si è comunque reso conto di poter far bene e si è espresso ad alti livelli. Il ragazzo ha un bellissimo rapporto sia con mister Grosso, con il quale si trova benissimo, sia con i compagni di squadra. E’ ben voluto da tutti e anche nello spogliatoio si è integrato alla perfezione”.
Quando è nata in Andrea la passione per il calcio? Come ha vissuto il ragazzo il trasferimento dal Livorno alla Juventus?
” Andrea ha sempre amato giocare a calcio, già da bambino aveva una grande passione per questo sport. Nel momento stesso in cui ha imparato a camminare da solo, ha cominciato a tirare i primi calci al pallone. Considero Andrea un predestinato. Il Livorno e la Juventus sono due realtà differenti. La Juventus è una grande squadra, un club importante e di notevole tradizione. Nei primi tempi ha pesato un po’ l’allontanamento e la distanza da casa, poi il ragazzo si è ambientato benissimo a Torino e ora è felice alla Juventus“.
Come ha vissuto Favilli l’esordio in Serie A contro il Frosinone? Il ragazzo pensa di potersi ritagliare, in futuro, un ruolo importante in prima squadra?
” Con l’esordio in Serie A Andrea ha realizzato un sogno. Fin da piccolo desiderava arrivare a certi livelli. L’emozione, data dalla convocazione in prima squadra da parte di mister Allegri e dal successivo esordio in massima serie, è stata immensa. Ora il suo obiettivo è quello di fare goal anche in Serie A. La speranza è quella che il ragazzo possa affermarsi con la maglia della Juventus e giocare, in futuro, al fianco di grandi campioni“.
Nei giorni scorsi si è parlato di un interessamento della Virtus Entella per il ragazzo, già sono arrivate richieste in tal senso?
” E’ ancora presto per capire il futuro del ragazzo. La Virtus Entella è interessata, ma sono tante le squadre che vorrebbero Andrea. Al momento la concentrazione è alta per la finale di questa sera.”
Luca Piedepalumbo