Sulle colonne de Il Messaggero si racconta un’altra colonna, Andrea Barzagli. Il difensore bianconero sulle pagine del quotidiano romano ha toccato vari argomenti, dalla Serie A alla Champions fino alla finale di Coppa contro il Milan. Ecco quanto riportato da SpazioJ.it:
AL POSTO DI LEO – “Ho caratteristiche diverse da Leo. Devo andare in sicurezza. E’ una posizione in cui fai scelte differenti, devi coprire senza lasciare buchi. La difesa parte tutta dall’equilibrio di squadra, c’è molto affiatamento tra noi. Poi la differenza la fa come vai in campo e come difendono tutti. All’inizio eravamo gli stessi e prendevamo tanti gol”.
SFORZO ENORME – “Le difficoltà ci sono sempre. Abbiamo fatto uno sforzo enorme per vincere dopo aver regalato 10 partite, ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Il calcio europeo è diverso: serve la mentalità da Champions. L’abbiamo acquisita lo scorso anno, non tanto nel girone dove c’era timore, ma dopo la partita di Dortmund: eravamo più rilassati e avevamo preso coscienza di quello che potevamo fare”.
CHAMPIONS – “C’è ancora il rimpianto per quei 2 minuti a Monaco, ma c’era ancora un po’ di strada per la finale. E’ una sfida affascinante con due idee di calcio diverse. Chi vince ha sempre ragione, ma per quello che ha fatto l’Atletico meriterebbe la coppa. Ora ha la terza favorita dopo aver eliminato Barca e Bayern”.
RICAMBIO AZZURRO – “Siamo stati abituati ad avere una grande scuola di difensori, poi ci sono i cicli. Adesso facciamo più fatica, Romagnoli e Rugani sono quelli più pronti. Hanno avuto un percorso diverso. Vedo pochi italiani che stanno giocando in A, ma tanti stranieri. Non abbiamo il coraggio di far giocare i giovani. E si vede che da noi mancano le seconde squadre. Sono fiero di aver fatto i dilettanti, in C2 e C1. Lascio la nazionale dopo gli Europei. Spero vada bene in Francia perché il mondiale è stato un disastro. Mi pesa immaginare altri due anni così”.
ORGOGLIO ROSSONERO – “I pronostici dicono che siamo favoriti. Ma mi aspetto grande orgoglio dal Milan: non è il campionato e i valori si azzerano. E’ una partita secca e può succedere di tutto: sarà molto complicata per noi, loro saranno guardinghi e davanti hanno buoni giocatori. Non la prenderemo sottogamba, ma dipenderà da noi per come entriamo in campo”.
Oscar Toson
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