Il campionato è terminato da pochi giorni e come sempre le primissime ore dal termine di una competizione così importante sono il cossiddetto “tempo di bilanci”. I verdetti sono stati tutti emessi, e come non capitava da diverso tempo molti sono stati decisi negli ultimi 90 minuti. Molti, quelli degli altri, perché la Juve era già matematicamente Campione d’Italia per la quinta volta consecutiva da almeno 3 settimane, dalla sconfitta del Napoli a Roma il 25 aprile scorso.
La superiorità della Juve: la sfida contro il Verona di due domenica fa, il più classico dei testa coda che ha messo di fronte prima contro ultima, ha visto interrompersi la striscia incredibile che la banda Allegri ha messo insieme dal derby di andata in poi, con le ormai famosissime 26 partite senza sconfitte di cui ben 25 vittorie e 1 pareggio. Classifica alla mano, con quei 76 punti, quindi senza nemmeno gli ultimi inutili tre ottenuti domenica scorsa contro la Sampdoria, la Juve sarebbe arrivata serenamente terza, quindi in piena zona Champions anche se dovendo passare dai preliminari, con niente meno che 11 punti di vantaggio sull’Inter arrivata quarta (14 punti se consideriamo l’ultima giornata): qualcosa di semplicemente incredibile. Un’altra curiosità che ci riguarda da vicino sono i punti finali ottenuti dal Napoli, la nostra vera rivale almeno da Natale in poi, o forse da Natale fino allo scontro diretto che significò il definitivo sorpasso. I partenopei hanno chiuso l’anno a 82 punti, quindi due in meno della prima Juve di Conte di questo straordinario quinquennio. “E quindi?” direte voi; e quindi quella Juve fu quella che vinse il campionato con meno punti di tutte le successive 4 stagioni vincenti, pertanto il Napoli non avrebbe vinto lo scudetto in nessuno di questi ultimi 5 anni. Discorso che fu diverso solo per la prima Roma di Garcia che arrivò seconda con 85 punti (l’anno del nostro record di 102), che sarebbero valsi lo scudetto però proprio solo in quel primo anno del salentino. Gli 82 punti fatti quest’anno dagli uomini di Sarri avrebbero consentito solo eguagliare l’ultima Inter tricolore di Mourinho, nell’ormai relativamente lontano 2009-2010. Inoltre, come già stato fatto notare da alcune testate, quest’anno abbiamo eguagliato i 91 punti proprio della tanto bistrattata stagione 2005-2006, quella sottoposta alle indagini che diedero il via a Calciopoli, e avremmo potuto vincere tutti i campionati degli ultimi 10 anni ad eccezione del primo scudetto “vero” dell’Inter, stagione 2006-2007, dove i nerazzurri chiusero a 97 ma con la Juve in B e il Milan molto penalizzato in classifica
Altre considerazioni: la classifica dice anche altre due cose interessanti. È la prima volta da quando esiste la formula dei tre punti a vittoria e con il campionato a 20 squadre che ben tre formazioni arrivano a fare almeno 80 punti (80 Roma, 82 Napoli, 91 Juve). Un dato che dovrebbe confortare ma che forse invece denota un ulteriore abbassamento del livello del nostro campionato, soprattutto per quanto riguarda le squadre di media classifica, soprattutto se pensiamo che le due milanesi hanno chiuso a 24 e 34 punti da noi. L’ultima considerazione la facciamo sul miracoloso Sassuolo del Patron Squinzi, capace di arrivare davanti al Milan in classifica e che al momento sarebbe ai preliminari di Europa League (se la Juve batte il Milan sabato). I neroverdi sono infatti l’unica
squadra insieme alle tre che sono arrivate prime ad aver subito meno di 10 sconfitte stagionali: Juve 5, Napoli 6, Roma 4 e appunto Sassuolo 9. A dimostrazione che anche in provincia si può lavorare molto bene, e se non è proprio come la favola Leicester, nel suo piccolo Berardi e compagni hanno saputo regalare emozioni a tutti i loro tifosi. E noi juventini ne sappiamo qualcosa.
Vi abbiamo raccontato alcune delle curiosità di questo strano, stranissimo campionato. Da quella incredibile undicesima giornata, la vittoria al minuto 94 del derby, è iniziato il nostro vero percorso. Abbiamo regalato mezzo girone di andata, un quarto di campionato, per far divertire tutti. Poi, ancora una volta e come sempre in questi ultimi 5 anni, abbiamo iniziato a divertirci noi. Sotto con la finale di Coppa Italia adesso: nessuno ha ancora mai fatto il double due anni di fila, significherebbe entrare ancora di più nella storia. Pardon, nella #hi5tory
Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)
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