A Radio KissKiss, ecco l’assessore allo Sport Borriello. Il suo intervento è servito a stemperare la tensione in vista di una possibile chiusura del San Paolo per Napoli-Juve. Ecco le sue parole.
IL VERTICE – “I temi della sicurezza impongono un’assunzione di responsabilità da parte di noi tutti. Non è stato fatto un vertice solo a Napoli ma un po’ in tutte le città, l’episodio dell’accoltellamento non è l’unico caso analizzato riguardo la sicurezza dello stadio. Per ciò che concerne la struttura del San Paolo l’impianto è a norma per i 62mila posti”.
SICUREZZA – “Il tema della sicurezza è un altro: questione tornelli, importantissimo per la questione sicurezza, ed è ovvio che tenerne aperti solo tre riduce i controlli. I tornelli hanno bisogno di una scheda elettrica che abbiamo già ordinato in previsione di Napoli – Juventus che, essendo partita di cartello, dovrebbe avere un numero maggiore di spettatori rispetto a quelle prima. Inoltre c’è una questione di monitoraggio attraverso le telecamere, e ci è stata chiesta manutenzione straordinaria per le telecamere che nei settori più caldi sono fondamentali.
SINERGIA – “E’ chiaro che, per parlare della gestione delle competenze, il Napoli non può tirarsi indietro almeno per quelle mansioni ordinarie facilmente risolvibili. Fino a qualche anno fa si diceva che lo stadio era il più sicuro d’Italia, dobbiamo tutti remare nello stesso verso per tornare a quei tempi dove non succedeva nulla forse perché la piazza era d’accordo nell’applaudire e seguire la squadra”.
OPERARE SUBITO – “Il comune sta mettendo in campo tutte le energie per garantire la sicurezza e lo stesso fa la società calcio Napoli, anche i tifosi devono rivolgersi a quello scopo. Noi stiamo cercando di bruciare i tempi, che comunque entro certi limiti vanno rispettati“