“Voglio un Palermo che abbia la gestione del pallone e che cerchi di attaccare”, ha detto Ballardini in conferenza stampa. Forse pretenzioso, di sicuro voglioso di arrivare quanto prima alla salvezza. Che sì, domani passerà anche per lo Juventus Stadium: e allora, un po’ di sfacciataggine, è ben giustificata. “Abbiamo tanti giovani, Balogh e Bentivegna mi hanno impressionato – ha proseguito il tecnico -. Ho visto una grande serietà, ci sono degli ingredienti molto buoni in questo gruppo”.
E chissà che domani uno di loro non possa far parte del piano-Juve: perché fermare i bianconeri vorrebbe anzitutto non concedere tanto terreno a Carpi e Frosinone. Perciò, “domani in campo il Palermo dovrà pensare a sé stesso, non alla Juventus”.
Magari sfruttando l’ex della gara, quel Goldaniga tornato finalmente disponibile: “Ha recuperato dall’infortunio – ammette il tecnico -. Poi a centrocampo ho delle alternative. Brugman è un giocatore intelligente e di qualità, così come lo sono Chochev, Hiljemark e Jajalo”. E davanti? “Possiamo contare su un buon mix di qualità ed esperienza. Abbiamo Gilardino, ma possiamo fare affidamento anche su giovani come Trajkovski e Djurdjevic. La nostra vera forza, però, è la gente che non merita tutto questo. Da parte nostra non è mai mancato l’impegno, vogliamo invertire il trend sin da subito”. E allora, occhio Juve…
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