Dusan Vlahovic è nei guai: colpo di scena alla Juventus, Motta senza freni
Quattro gol in sei gare di Champions League, sette in Serie A nelle 17 giornate in cui è sceso in campo. Sono questi i numeri di Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus in questa stagione. Statistiche importanti, che hanno permesso al club bianconero di conquistare la gran parte dei punti ottenuti in classifica.
D’altronde, senza Vlahovic in attacco (quasi) non si cantano messe. I bianconeri hanno vinto una gara – quella contro il Milan – senza l’attaccante serbo titolare dal 1′: nelle precedenti occasioni in cui il numero 9 era indisponibile, solo pareggi ed una media reti crollata in modo inequivocabile.
D’altronde il falso nueve, esperimento provato a più riprese da Thiago Motta, non ha funzionato nel modo più assoluto, anzi, con una serie di punti persi per strada che hanno penalizzato oltremodo il cammino dei bianconeri. Ecco perché nel mercato di gennaio è arrivato Kolo Muani: con Milik indisponibile – lo è da inizio stagione – serviva necessariamente un’alternativa a Vlahovic di ruolo.
Kolo Muani, l’ufficialità inguaia Vlahovic
L’ufficialità del francese è arrivata giovedì scorso e Thiago Motta non ha intenzione di perdere tempo: giocherà dal 1′, subito buttato nella mischia dopo una settimana di allenamenti con i nuovi compagni. D’altronde Kolo Muani è stato acquistato per rinforzare l’attacco ed il tecnico sembra pronto a fidarsi ciecamente.
Ribaltate le gerarchie in attacco, quindi, con Vlahovic che si accomoderà per la terza volta consecutiva in panchina. Il serbo è abile ed arruolabile e si tratta quindi di una scelta tecnica. Nelle ultime due gare ha giocato solo spezzoni di match e sembra proprio che la situazione possa riconfermarsi anche per quanto riguarda la gara del Maradona.
Vlahovic e la decisione di Motta: il precedente che non può ripetersi
Vlahovic è quindi scivolato in terza posizione nella gerarchia di Motta dopo Kolo Muani e Nico Gonzalez. Una situazione difficile per il numero 9 che sta iniziando a guardarsi intorno considerato come i club della Premier League monitorano sempre la sua situazione, Arsenal su tutti.
Il contratto del centravanti serbo è in scadenza nel giugno del 2026 ed al momento non c’è alcun accordo per il rinnovo del contratto. Un braccio di ferro tra le parti che porterà inevitabilmente alla cessione a giugno. A meno che non si verifichi una situazione eccezionale già in questa sessione, con l’addio entro pochi giorni.
Di certo c’è che per Motta non è più imprescindibile: un po’ come accaduto a Danilo ad inizio stagione, fino ad arrivare ad essere escluso dai convocai per la Supercoppa e ad essere messo fuori rosa. Un precedente che non si ripeterà certamente con il serbo perché patrimonio della società, ma di certo c’è che ci si può aspettare di tutto.