Elogio da brividi per Thiago Motta da parte del suo ex pupillo: “Mi ha cambiato la carriera”.
Seppur una carriera da allenatore ancora molto acerba, Thiago Motta può vantare già varie esperienze in panchina. Dalla primavera del PSG alla Juventus, passando per le avventure al Genoa, allo Spezia e al Bologna. Proprio nel capoluogo emiliano, il tecnico italo-brasiliano ha compiuto un vero e proprio miracolo con la conquista della qualificazione alla Champions League.
Una stagione, la scorsa, da incorniciare e che ha poi consentito a Thiago di meritarsi le lusinghe di Cristiano Giuntoli che l’ha portato la scorsa estate a Torino. Insieme al tecnico, il dirigente toscano – e probabilmente lo stesso allenatore – avrebbe voluto portare all’ombra della Mole anche Riccardo Calafiori.
Calafiori da brividi su Thiago Motta: “Mi ha cambiato la carriera”
Pupillo di Thiago Motta, che l’ha trasformato da laterale difensivo a difensore centrale con la licenza di spingersi in avanti, il Bologna non ha voluto saperne di liberarlo alla Vecchia Signora e alla fine l’ha ceduto all’Arsenal per 50 milioni di euro. Per il difensore romano aver trovato l’ora tecnico bianconero sul suo cammino ha rappresentato una vera e propria svolta. A riconoscerlo è stato anche lo stesso classe 2002 durante un’intervista rilasciata a Sky Sport.
“Thiago Motta mi ha cambiato assolutamente la carriera. Magari sul momento pensavo che mi insegnasse cose che potevo utilizzare solo in quel momento e in quella squadra (il Bologna, ndr), ma poi mi sono accorto che quelle cose me le sono portate dietro pure qui all’Arsenal e all’Europeo con l’Italia”.
Calafiori-Arsenal, i numeri del difensore in stagione
Sbarcato a Londra quest’estate, Riccardo Calafiori si è stabilito nel nord della capitale dell’Inghilterra dove ad accoglierlo e a volerlo fortemente c’è stato Mikel Arteta. “Era già tanto che stavamo parlando, anche prima dell’Europeo. La prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Devi venire qua’”. Il difensore ha poi proseguito raccontando di essere stato colpito dal progetto: “Non potevo che essere d’accordo con lui per l’idea che aveva su di me. Per arrivare al prossimo step è stata la cosa migliore”.
Questa stagione il difensore cresciuto nel vivaio della Roma ha raccolto 16 presenze tra Premier League (11), Carabao Cup (1) e Champions League (4). Ha realizzato un gol e servito un assist. È stato schierato dall’inizio per 12 volte, ora è ai box a causa di un infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le gare contro Manchester United – FA Cup – e Tottenham in Premier. In stagione, ha dovuto fare i conti anche con un infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare otto match. A differenza di Thiago Motta, con Arteta è tornato a essere schierato da terzino sinistro – causa anche i due pilastri inamovibili dei Gunners in mezzo, Gabriel e Saliba -.