Arrivato tra mille polemiche, criticato perché inutile alla causa Mourinhiana al Chelsea, Juan Cuadrado ha subito conquistato i tifosi della Juventus.
Pronti via, con la Roma, non aveva impressionato, ma i primi segnali si erano visti contro il Chievo: salta l’uomo, cambia passo, si procura il rigore del pareggio; così facendo, ha indotto Max Allegri a schierarlo titolare a Manchester.
Velocità e sacrificio – Dicono che a Manchester, la fascia destra della Juventus sia bruciata al 90′. Il colombiano ha, infatti, corso dal 1′ al 90′ avanti e indietro, anche se non è bastato per evitare i rimbrotti di Allegri per essersi avvicinato troppo poco alla bandierina. Lichtsteiner avrà ringraziato il compagno, che non lo ha fatto soffrire mai di solitudine, ma è anche stato sempre presente in attacco, dove i suoi cross sono stati sempre pericolosissimi. Da un suo traversone arriva anche il gol annullato a Pogba: se Morata non avesse tentato di segnre, sarebbe stato un assist al bacio per il francese.
Duttilità tattica – Con Cuadrado, la Juventus ha molte alternative tattiche. Allegri, infatti, può schierarlo in un 4-3-3 come esterno, così come nel 3-5-2. Da non escludere un adattamento come mezzala o anche seconda punta.
Per ora, però, la Juve si gode la grandiosa prestazione del colombiano come attaccante esterno: se avrà continuità, potrà diventare una pedina fondamentale.
Luigi Fontana (@luigifontana24)