“Non è un problema di Thiago Motta e sulla lotta scudetto ecco cos’è decisivo”: l’analisi dell’ex Juve cambia tutto

La Juve è reduce dal 2-1 contro il Monza che ha spezzato la serie di 4 pari di fila: l’analisi dell’ex difensore su Thiago Motta e la lotta scudetto

La Juventus è tornata alla vittoria nell’ultimo turno: pur soffrendo, sono arrivati i tre punti contro il Monza. Un successo per 2-1, di “corto muso”, tanto per usare un termine caro all’ex allenatore Max Allegri. Una gara tutt’altro che bella, con diversi errori da parte dei bianconeri sia in fase di impostazione che difensiva.

Insomma, se da un lato può essere considerata una vittoria scacciacrisi, in grado di far trascorrere un sereno Natale ai calciatori ed all’ambiente bianconero, dall’altro non si può dire come la Juve sia usciti dalla crisi e dalle difficoltà. D’altronde i quattro pareggi consecutivi restano lì come una macchia ed il sesto posto a quota 31 è lì a certificarlo.

Un ex campione della Juve, che in bianconero ha vinto ogni trofeo possibile ed immaginabile, ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport ha analizzato l’attuale momento della formazione piemontese. “Sulla Juve vi sono dati oggettivi: i pareggi in serie non sono un problema di Thiago Motta o altro ma le aspettative” ha sottolineato Ciro Ferrara.

Vlahovic e lotta scudetto: l’analisi di Ciro Ferrara

L’ex difensore ha ricordato come vi sia stato un cambio di guida tecnica, da Max Allegri allo stesso Motta per una necessità di proporre un calcio differente. “Ieri è stata conquistata una vittoria importante ed il come sia arrivata non conta. I risultati danno ragione o meno ad un intero ambiente ed ora i bianconeri sono costretti a rincorrere” ha poi aggiunto.

Dusan Vlahovic
Vlahovic e lotta scudetto: l’analisi di Ciro Ferrara (Ansa Foto) – SpazioJ

Ferrara ha detto la sua anche su Dusan Vlahovic. “Andrà in doppia cifra sempre” ha sottolineato l’ex difensore pur bacchettando il centravanti serbo sia sul legare il gioco con la squadra, su cui dovrà migliorare, ma anche sulle reazioni successive alle sostituzioni. Proprio ieri, d’altronde, si è reso protagonista di una vera e propria sfuriata al momento del cambio, appena sedutosi in panchina.

Sulla lotta scudetto, invece, idee chiare. “Gennaio sarà un mese di scontri diretti ed a fine mese avremo idee più chiare. L’Atalanta sfiderà Lazio, Juve e Napoli. Inter, Atalanta e partenopei hanno qualcosa in più“. Juve, insomma, tagliata fuori dalla lotta, un’analisi certificata al momento anche dalla classifica che vede i bianconeri con nove punti di ritardo sull’Atalanta capolista.

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