Bonucci, leader in campo. Uno schiaffo alle polemiche

Una settimana difficile da subire: insulti che piovono da tutte le parti, bavagli da una parte e manette dall’altra. Ci si può abbattere con questi giochetti psicologici, ma non se ti chiami Leonardo Bonucci. Il difensore numero 19 della Juventus è stato un autentico leader in campo, rispondendo alle polemiche di un’intera settimana con una prestazione attenta, ordinata e precisa.

Legge bene la gara e avanza la posizione di qualche metro specialmente nel secondo tempo, giocando quasi in linea con Marchisio. Le punte del Milan sono sempre in pressione sulle due primarie fonti di gioco della Juve. Lui si alza e chiama la difesa a 4, lasciando libertà di manovra a Rugani e Barzagli. Crea, così, superiorità numerica e recupera un paio di palloni a centrocampo.Bonucci

Quando poi c’è da difendere è sublime. Punizione pericolosa per il Milan e il difensore centrale della nazionale sventa la minaccia anticipando Romagnoli pronto ad incornare.

La squadra si appoggia su di lui nei momenti di difficoltà. Lo cercano, lo guardano negli occhi in cerca di certezze. Al minuto 42 Rugani ha la palla tra i piedi, non allarga il gioco da Barzagli e l’urlo di Bonucci arriva sino a Torino. I giovani crescono in questo modo, i veterani rimangono concentrati ascoltando le sue urla.

Era una partita complicata. Non per l’avversario. No. Dopo la squalifica di Higuain, l’attenzione di tutti i media e dell’Italia intera era sulla sua prestazione. Bonucci ha risposto alla grande. I leader sono anche silenziosi: giocano e vincono…SEMPRE

Alberto Gencarelli

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