Juve City, Thiago Motta corre ai ripari e stravolge tutto: il cambio di formazione lascia increduli

In vista della sfida di Champions League contro il Manchester City, Thiago Motta stravolge la formazione della Juventus con un cambio.

La Juventus si prepara ad affrontare una delle sfide più impegnative della stagione: all’Allianz Stadium arriva il Manchester City per la sesta giornata di Champions League. La partita rappresenta un banco di prova significativo per la squadra di Motta, chiamata a dimostrare solidità e compattezza contro una formazione che combina qualità tecnica, intensità e una struttura tattica impeccabile sotto la guida di Pep Guardiola.

I bianconeri dovranno fare affidamento su un’organizzazione difensiva impeccabile e su ripartenze rapide per mettere in difficoltà gli inglesi. Tuttavia, la preparazione al match è complicata dalla necessità di gestire alcune situazioni legate agli infortuni. Se il recupero di McKennie e le discrete speranze per Cambiaso rappresentano notizie incoraggianti, resta ancora da sciogliere il nodo legato alle scelte tattiche in caso di eventuali forfait.

La gestione delle fasce sarà cruciale per arginare l’imprevedibilità del City, che fa della spinta degli esterni e dell’occupazione degli spazi tra le linee uno dei suoi punti di forza.

L’ipotesi Timothy Weah: una soluzione versatile per Thiago Motta

Tra le opzioni che Motta sta considerando c’è l’inserimento di Timothy Weah in un ruolo diverso da quello abituale. Come riporta l’edizione odierna di ‘Tuttosport’, con Cambiaso in dubbio, la possibilità di schierare il ventunenne statunitense in posizione arretrata prende corpo.

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L’ipotesi Timothy Weah: una soluzione versatile per Thiago Motta (LaPresse) Spazioj.it

Un ritorno alle origini per Weah, che al Lille sotto la guida di Fonseca aveva già sperimentato il ruolo di terzino destro nella difesa a quattro, dimostrando capacità di adattamento e qualità interessanti per la fase difensiva.

Nelle ultime sessioni di allenamento, mister Motta ha provato Weah come alternativa sia a destra che a sinistra, spostando Danilo per garantire equilibrio alla linea difensiva. Questa scelta potrebbe rivelarsi strategica, soprattutto considerando le caratteristiche del giocatore: velocità, resistenza e abilità nel proporsi in fase offensiva. Come “vice Cambiaso”, Weah offrirebbe una soluzione dinamica, capace di interpretare il ruolo di esterno basso con un approccio moderno e proattivo.

In un’eventuale linea a quattro, Weah potrebbe rappresentare un’alternativa interessante per bilanciare le due fasi di gioco, contribuendo alla costruzione dal basso e coprendo gli spazi lasciati liberi dagli inserimenti degli avversari. Se Cambiaso non dovesse farcela, l’opzione Weah potrebbe confermare la versatilità della rosa juventina, offrendo una soluzione innovativa per fronteggiare una delle squadre più temibili d’Europa.

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