Motta hai un problema: il dato è chiaro, così non vinci!

Il dato che emerge da queste prime uscite stagionali non lascia spazio a dubbi: il problema per Motta esiste ed è chiaro ed evidente.

La Juventus di Thiago Motta continua con il suo andamento altalenante, barcamenandosi tra questo e quell’infortunio al titolare e con una rosa ridotta all’osso, imbottita fino alla nausea di giovani calciatori provenienti dalla primavera e dalla Next Gen immischiata nella lotta per non retrocedere in Serie C. Tra i crociati saltati di Bremer e Cabal, le noie muscolari di Douglas Luiz e Nico Gonzalez e la lungodegenza di Milik, quello che inguaia maledettamente Thiago Motta è lo stop di Vlahovic.

Il serbo è uno dei più criticati di questa stagione, sia per alcuni errori al limite del grottesco in zona gol sia per essere spesso avulso dalla costruzione offensiva bianconera, tendendo ad isolarsi o a perdersi in giocate dalla scarsa pulizia tecnica. Eppure, lo stop del serbo è uno dei problemi principali con cui deve confrontarsi Motta, non avendo in rosa un centravanti in grado di rimpiazzare al centro dell’attacco l’ex Fiorentina: a dare manforte a tutto ciò, spunta un dato incontrovertibile che riflette perfettamente la situazione.

Juventus, senza Vlahovic Motta non riesce a vincere

Dusan Vlahovic è il centro del dibattito juventino. Stop imperfetti, passaggi sbagliati, nervosismo: le critiche si sprecano. Ma c’è un dato che annichilisce ogni discussione: con lui in campo, la Juventus segna. Senza, il digiuno è quasi totale. I numeri sono chiari: 25 gol in 16 partite con Vlahovic (1,5 di media a partita), appena 1 rete nelle 3 gare senza di lui (0,33 di media). L’assenza del serbo, fermo dal 23 novembre per un infortunio muscolare rimediato in Nations League contro la Danimarca, si fa sentire come un macigno.

Dusan Vlahovic
Juventus, senza Vlahovic Motta non riesce a vincere (lapresse)-spazioj.it

L’ultima settimana ha mostrato la fragilità di una squadra priva di attaccanti centrali di ruolo. Con Arek Milik ancora indisponibile, Motta ha sperimentato soluzioni d’emergenza che non hanno convinto. L’attacco bianconero, senza una punta fisica e capace di catalizzare l’azione, è parso sterile contro Milan, Lecce e Aston Villa.

Vlahovic, in scadenza nel 2026 e al centro di voci di mercato, non è il giocatore che si adatta alla perfezione allo stile di Motta, ma è essenziale. Al di là di tattiche e avversari, i numeri parlano: quando c’è lui, la Juventus trova la via del gol. Ora la priorità è il recupero del serbo, perché senza di lui i bianconeri perdono mordente e speranze di rincorsa, con il Napoli che, guarda caso guidato da un centravanti vero, non ha intenzione di fermarsi.

Gestione cookie