La Juventus di Thiago Motta non va oltre il pareggio contro il Lecce: ecco le dichiarazioni dell’allenatore bianconero
Finisce in parità la sfida tra Lecce e Juventus. Al Via del Mare l’1-1 frena la rincorsa dei bianconeri ai primi posti e ora la vetta del Napoli dista sei punti dopo il successo dei campani e appunto la X della Vecchia Signora. Una partita mai chiusa del tutto, subendo la rete di Rebic a recupero inoltrato.
Un passo falso a tutti gli effetti da parte della Juventus che mette a referto il sesto pareggio nelle ultime otto gare tra Serie A e Champions League. Insomma, i bianconeri non perdono ma spesso non riescono nemmeno a portare a casa i tre punti nelle sfide come quelle di Lecce o con il Milan nel penultimo turno di Serie A.
Lecce Juventus, Motta non ha dubbi: la sua visione
Ai microfoni di Dazn, Thiago Motta ha commentato così l’1-1 di Lecce con il gol di Cambiaso per il momentaneo vantaggio e il pareggio subito al 93esimo su 4 di minuti da parte di Ante Rebic.
BOVE – «Dispiace tantissimo per il ragazzo, per i compagni e per la famiglia. Mi metto nella pelle dei genitori, vedere un figlio che passa un momento così penso sia terribile. Spero che stia bene, si riprenda e che possa recuperare al meglio nel più breve tempo possibile, che la famiglia si possa tranquillizzare. Tutta la mia vicinanza a loro, vedere delle immagini così penso sia terribile».
STANCHEZZA – «Lo sapevamo prima, si è visto nel secondo tempo. Buon primo tempo, poi siamo calati andando in vantaggio, prendendo questo gol all’ultimo. Andiamo avanti, miglioriamo, impariamo dagli errori e pensiamo a prepararci bene per la prossima gara».
ERRORE CAMBIASO – «Andrea ha fatto quella scelta, i gol si prendono per tanti piccoli errori. Nel secondo tempo siamo calati, prendere questo gol all’ultimo si poteva evitare. Pensiamo alla prossima pensando che delle partite così dobbiamo migliorare. Pensiamo positivo, in avanti, preparando la prossima partita fisicamente e di testa».
YILDIZ MAI CENTRALE – «Lo può fare, l’ha fatto contro il Lille. In quella zona in cui ha giocato, quando troviamo una squadra che lascia meno spazi possibili, dobbiamo arrivare in area. Potevamo attaccare meglio in alcune situazioni. Portiamo la palla in una zona in cui ha libertà, lui può arrivare in una zona pericolosa. E’ diverso per il giocatore lo stare già lì. Lo vedo più ad arrivare che a stare, sottolineando che con il Lille è stato in quella zona, sa fare tutte e due. Weah offre più profondità, sta aiutando tantissimo la squadra. Kenan può giocare in entrambe le posizioni, sia aperto che da punta centrale».