Una Juve ringiovanita, targata Thiago Motta, è riuscita a fare da vetrina a talenti giovanissimi che piacciono – e convincono – anche all’estero.
La nuova Juventus di Thiago Motta, nonostante gli alti e bassi di una stagione ancora al suo inizio e piena di insidie, piace. E anche tanto. L’atteggiamento dimostrato sul terreno di gioco in molte occasioni ha fatto da specchio ad una squadra che ha voglia di combattere fino alla fine. Come vuole il suo DNA.
Un motto che la società non ha di certo perso di vista neppure davanti alla rivoluzione di cui Cristiano Giuntoli si è fatto guida e portatore sin dalla scorsa stagione, non appena arrivato. Incarnato anche dalla nuova guida bianconera, e dai giocatori arrivati a Torino dopo un roboante calciomercato estivo.
Eppure, la ricetta segreta di questa Vecchia Signora tutt’altro che vecchia è tutta interna alla Juventus stessa. Con la nascita della Next Gen, tanti sono stati i talenti che dalla Serie C sono stati promossi in prima squadra. E qualcuno di loro ha lasciato sin da subito il segno, sia nel cuore dei tifosi che nelle partite disputate. Facendo accendere su di sé i riflettori di tutta Europa.
Juve: una gioventù che avanza e convince
Nonostante la sosta dagli impegni di club, dai ritiri delle Nazionali impegnate per la Nations League si continua a parlare di campionati e squadre di club. Come dal ritiro del Belgio, prossima avversaria dell’Italia di ct Luciano Spalletti, dove Amadou Onana ha parlato del giovane talento bianconero Samuel Mbangula.
Come riportato da Alfredo Pedullà, nel corso della conferenza stampa da Bruxelles alla vigilia, il belga ha parlato del numero 51 della Juventus:
Ha portato una buona atmosfera e bella energia nel gruppo. E’ un ragazzo tranquillo, può giocare in diversi ruoli in attacco. E poi ha una buona tecnica e questo è un vantaggio.
Giunto a Torino nel settembre 2020, Mbangula ha scritto pagine della storia giovanile del club zebrato. Sono bastati solo quattro anni per scalare le gerarchie bianconere: dall’Under 17 alla Primavera, occupando poi un posto da titolare d’onore nella Next Gen in Serie C fino ad arrivare nel massimo campionato.
E come nella più bella delle favole, il classe 2004 ha subito fatto parlare di sé alla sua partita d’esordio in Serie A. Quando, al minuto 23, è riuscito a mettere a segno il suo primo gol fra i grandi (per di più all’Allianz Stadium), dando avvio al tris bianconero contro il Como.
Non capita tutti i giorni di avere il favore delle stelle. Mbangula, in questa Juve, sembra aver trovato subito il suo centro. E Thiago Motta, che tanta fiducia sta dando ai più piccoli, non può che esserne felice e fiero.