Il giovane calciatore della Viola, convocato dalla nazionale per le prossime partite, ha sorpreso tutti in conferenza stampa
Luciano Spalletti, per la sosta di novembre, ha convocato nei ventitré uomini scelti tre calciatori all’esordio in azzurro: Rovella, Savona e Comuzzo. Quest’ultimo, il più giovane degli azzurri convocati dal mister, ha parlato oggi in conferenza stampa a Coverciano, in un’atmosfera di tangibile emozione impossibile da nascondere. Per il classe 2005, infatti, questo momento segna l’inizio di un’avventura tanto sognata sin da bambino.
“Essere qui è una sensazione indescrivibile,” ha raccontato il centrale viola davanti ai giornalisti. “Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa”
Comuzzo non ha nascosto la sua voglia di imparare dai compagni più esperti: “Voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori.” Parole che sono indicative per capire l’umiltà di un ragazzo che, a suon di prestazioni importanti, ha prima conquistato la fiducia di Palladino, e poi quella del CT Spalletti, che l’ha voluto portare con sé in nazionale maggiore, nonostante la giovane età.
Comuzzo, il gioiello classe 2005 che si ispira a Chiellini
Quando gli è stato chiesto chi sia la sua fonte di ispirazione, il difensore viola non ha esitato a rispondere: “Chiellini è il mio idolo, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa”.
Con questa convocazione, Comuzzo ha l’occasione di muovere i primi passi verso un nuovo obiettivo: restare nel giro della nazionale in vista del prossimo Mondiale. I tifosi della Fiorentina e quelli della Nazionale seguiranno con attenzione il giovane talento, che sembra avere tutte le carte in regola per diventare importante anche per l’Italia in un momento di transizione in cui i giovani possono ritagliarsi lo spazio che meritano.