Timothy Weah è sicuramente un calciatore rinato con Thiago Motta: il tecnico lo ha valorizzato come ammesso dal suo intermediario
Quattro gol in otto partite di Serie A, già 11 all’attivo ed un rendimento che è cambiato notevolmente rispetto alla scorsa stagione. Timothy Weah sembra un altro calciatore, un nuovo acquisto per la Juventus. In rete anche nel Derby con il gol che ha aperto le marcature, il nazionale statunitense è stato completamente rigenerato da Thiago Motta. Fiducia ed un nuovo ruolo per lui, decisamente più congeniale alle sue caratteristiche.
Niente esterno a tutta fascia ma ala offensiva nel 4-2-3-1, la posizione preferita in campo. Ed i risultati si vedono: al momento è decisamente l’uomo in più di questa Juve e Nico Gonzalez può tranquillamente recuperare con molta calma dall’infortunio che l’ha colpito.
I bianconeri ora se lo coccolano, consci di avere un calciatore estremamente concreto utilizzabile, in piena emergenza, anche nel ruolo di falso nueve, anche se di certo non ha incantato in questa porizione di campo.
Juve, l’intermediario di Weah: “Lo sta premiando”
Weah è oggi un punto di forza della squadra bianconera e Sebastiano Salarioli, l’intermediario che lo portò a Torino nel mercato estivo del 2023, lo evidenzia riconoscendo i meriti all’allenatore. “In questa stagione gioca attaccante esterno che è il suo ruolo anziché, come accaduto l’anno scorso, quinto con compiti difensivi. Il gioco offensivo di Motta gli sta permettendo di renderlo al meglio e lo sta premiando” ha detto Salarioli ai microfoni di Tuttosport.
“Per uno con le sue caratteristiche sono più facili da assimilare le consegne tattiche del tecnico ed i due hanno raggiunto un bel feeling. In quella posizione Weah può segnare e fare assist ed è diventato letale per le difese avversarie con l’habitat tecnico tattico disegnato da Motta” ha poi aggiunto.
Weah è ora un punto di riferimento della Juventus ma avrebbe anche potuto non vestire il bianconero e proseguire la sua carriera in un altro campionato, la Liga. Lo stesso Salarioli racconta il clamoroso retroscena. “L’Atletico lo voleva, era molto interessato” ha ammesso. “Tim però ha sempre dato la precedenza alla Juve, voleva l’Italia dietro consiglio del padre George che conosceva benissimo la Serie A” (è stata la stella del Milan, ndr).
“George riteneva ideale la Serie A per la crescita calcistica del figlio e, tifando Juve da sempre, il suo matrimonio con i bianconeri era perfetto“. Weah esterno d’attacco ma anche centravanti, ruolo che dev’essere nel suo dna, visti i gol a raffica segnati dal padre nella sua carriera. “Se l’è cavata, può fare il falso nueve in caso di necessità ma da esterno destro di attacco può far male agli avversari“.