Koopmeiners: “Ho sempre voluto la Juventus. Scudetto? Il campionato è…”, poi l’annuncio sul derby

Teun Koopmeiners ha rilasciato una lunga intervista. Il neo bianconero ha toccato temi importanti legati alla squadra e non solo. 

La storia d’amore tra Teun Koopmeiners e la Juventus è iniziata anni fa, ma si è concretizzata solo quest’estate. Il merito è stato di Cristiano Giuntoli, il quale non ha mai mollato la presa nonostante le richieste altissime dell’Atalanta. D’altra parte, anche il calciatore ha alzato un muro nei confronti della Dea costringendo poi la società alla cessione.

L’inizio di stagione alla Juventus non è stato entusiasmante, ancor più a causa dell’infortunio rimediato alla costola. Ora, però, il tutto è alle spalle e l’ex Atalanta è pronto a rubare la scena. Intanto, il calciatore ha rilasciato una lunga intervista toccando temi importanti.

Koopmeiners: “Il campionato è difficile, ma la nostra storia è chiara”

Teun Koopmeiners ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano “TuttoSport” toccando temi importanti legati alla squadra e non solo. Infatti, l’olandese ha parlato anche delle sue ambizioni future. Di seguito le sue parole.

Le parole di Koopmeiners
L’annuncio di Koopmeiners (LaPresse) – Spazioj.it

“L’infortunio è stato un po’ complesso perché sentivo fastidio ad ogni movimento. Ho dovuto convincere con questa situazione per almeno due-tre settimane e non è stato facile. Ho dormito su una poltrona. Ora però sto meglio, il fastidio c’è ma posso gestirlo”

Sul momento: “Ora sto molto bene a livello di mentalità. Fisicamente non sono al top, ma vi assicuro che la testa sta davvero bene”.

Sulle proposte inglesi e il mercato: “Ho saputo di alcune richieste dall’Inghilterra, ma appena sono stato avvertito della Juventus non ha mai avuto un dubbio. Mi piace questo club da quando sono arrivato in Italia. Parliamo della squadra più importante d’Italia e del mondo. Ho sempre seguito la squadra anche da bambino e adoravo Zidane.

Sulle difficoltà legate alla cessione: “Tutta l’estate è stata molto difficile. Voglio ricordare un momento importante che sarebbe il viaggio da Bergamo a Torino in taxi con la mia fidanzata per raggiungere la Juventus. Ero davvero sollevato, tutta la pressione era ormai svanita”.

Sul calcio di Motta: “Direi che siamo migliorati davvero tanto. In allenamento ci parliamo molto per capire come si deve lavorare. Quando il sistema di gioco avverrà con più velocità saremo molto più efficaci e questo sarà fondamentale sopratutto in Champions League.

Sulla classifica: “Alcuni pareggi ci stanno stretti, ma noi vogliamo risalire e non occupare la sesta posizione”.

Su Gasperini: “Lui ha un’idea di gioco diversa perché punta sempre sulla pressione ad uomo in ogni zona del campo. Qui alla Juventus ci occupiamo del possesso palla, dell’intensità e tanto altro. All’Atalanta c’era meno confronto con il tecnico, il quale voleva delle cose ben precise e noi dovevamo quantomeno cercare di fare in quel modo”.

Sulla rosa: “Ci sono tanti calciatori giovani, ma io voglio essere un leader. Voglio aiutare i giovani, ho più esperienza di loro e mi tocca farlo per migliorarli”.

Sullo Scudetto: “Questo è un campionato difficile da decifrare, però posso dire che la classifica è ancora molto corta. L’Inter è molto forte, l’Atalanta può inserirsi, ma anche il Milan che ha vinto sul campo del Real. La nostra storia dice che si prova sempre a vincere, vediamo”.

Sul derby: “Voglio fare il primo gol, ma sono sicuro che arriverà da un momento all’altro. La cosa più importante è che la Juventus vinca. Dopo Lille ho detto che devo fare una tripletta prima che me ne convalidino uno”.

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