A San Siro andrà in scena Inter Juventus e i protagonisti non sono solo in campo bensì anche in tribuna: ecco chi ci sarà
Inter Juventus non è e non sarà mai una partita come le altre. A San Siro è previsto infatti il pienone con il sold out raggiunto già da tempo con i tifosi di entrambe le squadre desiderosi di assicurarsi i tre punti in questo derby d’Italia valido per la nona giornata di campionato.
Ieri la vittoria del Napoli ha in qualche modo aumentato ancora di più la pressione sulle due squadre. Sebbene manchino ancora 29 giornate alla termine della stagione, i partenopei sono a 22 punti contro i 17 dei nerazzurri e i 16 dei bianconeri, in compagnia di Atalanta e Udinese.
Naturalmente Inter e Juve devono ancora giocare, ma un passo falso farebbe aumentare il gap con la testa della classifica ed è risaputo che è sempre meglio rimanere attaccata al gruppo delle prime se non si vuole essere costretti a rincorrere per il resto dell’annata calcistica.
Il bianconero nel mirino, le ultime
Inter Juventus ultimamente non offre spesso spettacolo dal punto di vista dell’intrattenimento, con molte gare termina con zero, uno o massimo due gol, soprattuto in campionato. Questo però non toglie il grande tasso qualitativo e quantitativo di talenti in campo da una parte e dall’atra.
Per questo è presto spiegata la presenza di Luciano Spalletti a San Siro. La scorsa giornata il CT della Nazionale era a Empoli per la sfida contro il Napoli mentre oggi sarà a Milano per il derby d’Italia. Ovviamente vuole esserci per godersi la partita più attesa dell’anno, ma non solo.
Come racconta Tuttosport, la sua presenza è da ricollegare anche a due calciatori in particolare che fanno già comodo alla Nazionale italiana ovvero Dimarco e Cambiaso. D’altronde gli esterni hanno un ruolo fondamentale nel gioco di Spalletti e le recenti partite lo hanno dimostrato.
Andrea, che quest’anno ha indossato anche la fascia da capitano del club bianconero, è tra i giocatori più positivi all’interno del gruppo di Thiago Motta non solo per motivi tecnico-tattici bensì anche di personalità e leadership, un calciatore che a Spalletti può ricordare Di Lorenzo.