Dusan Vlahovic esaltato dall’ex calciatore bianconero: “E’ fortissimo, a fine anno si ritroverà con almeno 25-30 gol”. Il pronostico è certo
La Juventus è chiamata ad una reazione nella sfida di oggi pomeriggio al Marassi di Genova. Contro i rossoblu, in uno stadio a porte chiuse, bisognerà dare una risposta a qualche critica che è volata in questi giorni ai danni di Thiago Motta e della squadra. I tre 0-0 consecutivi in Serie A contro Roma, Empoli e Napoli sono stati un piccolo campanello d’allarme soprattutto per la fase offensiva, che fa fatica a segnare.
I bianconeri o segnano 3 gol (Como, Verona, PSV) o non segnano affatto, come nelle tre partite sopracitate. Ecco dunque che la trasferta col Genoa diventa un test decisivo per capire cosa vorrà essere la Juve quest’anno anche nella corsa allo Scudetto. In un campionato che non ha una squadra dominante in fuga solitaria, riuscire a trovare continuità potrebbe essere l’arma vincente per arrivare in testa a giugno.
Douglas Costa esalta Vlahovic e Yildiz: l’ex bianconero torna a parlare
A parlare del momento della Juventus è stato un ex bianconero che ha mostrato sprazzi di grande calcio a Torino e parliamo di Douglas Costa. Il brasiliano ha toccato diversi temi sull’attuale rosa della Juve, concentrandosi principalmente sui giocatori offensivi come lui. Attualmente in rosa con il Sydney Football Club, l’ala ha fatto un punto a 360 gradi su alcuni calciatori che potranno dare ancora di più in stagione rispetto a quanto fatto fino ad adesso.
Il primo su cui si è espresso è chiaramente il connazionale Douglas Luiz, del quale ha detto:
Un periodo di adattamento è normale quando arrivi da un altro campionato. È capitato pure a me. Venivo da un top club come il Bayern, ma la Serie A è un torneo particolare. Tanto per farvi capire: l’1-0 alla Juve valeva come il 5-0 al Bayern. Alla Juve quando facevamo un goal chiudevamo la porta di casa. Mentre al Bayern non ci fermavamo neppure dopo 4-5 reti. È una mentalità differente e serve tempo per assimilarla. Io impiegai diversi mesi. Adesso deve guardare, capire e conoscere la Juve e la Serie A, poi si rivelerà un colpo prezioso. Douglas possiede una gran tecnica e ha fantasia: serve solo pazienza.
Sul paragone con Pjanic ha aggiunto:
Mire era un maestro. Ma la qualità di Douglas Luiz non si discute e sono convinto che si ritaglierà un ruolo importante come quello che aveva Pjanic nella nostra Juve. Auguro a Douglas di vincere 3 scudetti come è successo a me.
Un commento anche su Allegri:
Allegri mi diceva: davanti fai quel che vuoi, ma poi devi tornare. All’inizio faticavo a rientrare e giocavo poco. Max mi piaceva come allenatore, però mi ha fatto correre come un cavallo.
L’ex bianconero ha parlato poi anche di Yildiz:
Il ragazzino turco ha un talento incredibile e una tecnica da brasiliano. Mi piace come si muove in campo e anche come si comporta con i tifosi.
Infine un commento su Vlahovic:
“Dusan è fortissimo, ci siamo conosciuti quando giocava nella Primavera della Fiorentina. Andai a Firenze per visitare la città, lui mi riconobbe e mi fermò: poi ci siamo sentiti anche in seguito. Vlahovic non ha bisogno di consigli. Io, quando i miei centravanti non segnavano, mi arrabbiavo con me stesso perché avevo il compito di servirli meglio. Ai bomber basta un goal per svoltare. Vedrete: Dusan segna e poi fa 25-30 reti da qui a giugno”.