“Mi sono sentito inutile”, contro Allegri? Sfogo dell’ex Juve

Giocare per la Juve può essere un sogno ad occhi aperti o un vero e proprio incubo: le pressioni, le difficoltà, le aspettative sono alte. Un ex bianconero si è così sfogato: possibile stoccata ad Allegri?

Il calcio è uno dei pilastri della cultura italiana e, fra le piazze più calde del nostro Paese, campeggia sicuramente quella della Juve. Quando un giocatore giovanissimo arriva a calpestare l’erba dell’Allianz Stadium e a respirare l’aria della Continassa, vuol dire che ha un futuro decisamente brillante d’avanti.

Tuttavia, non sempre giocare in club così denso di storia, ambizioni e importanza fa bene. Anzi: demoni sino a quel momento lasciati alle spalle possono giungere a minare l’autostima del giocatore, compromettendone le prestazioni in campo e, soprattutto, la salute mentale.

Ci sono tanti professionisti che negli ultimi anni hanno acceso un potente faro sull’importanza del benessere psichico. Alcuni riescono a trovarlo grazie all’ausilio di mental coach. Altri semplicemente cambiando aria. Come è accaduto per un ex bianconero che ha voluto dare sfogo al periodo più buio della sua carriera in una lunga lettera. In cui, alcuni, non hanno potuto fare a meno di intravedere una stoccata ad Allegri, allenatore dell’epoca.

Juve: la dura rivelazione dell’ex bianconero

Anche per dei super eroi in campo come i calciatori, arriva il momento di mettersi a nudo. E Dejan Kulusevski lo ha fatto in occasione di una lunga lettera indirizzata ai tifosi del Tottenham, e pubblicata su The Players’ Tribune.

"Mi sono sentito inutile", contro Allegri? Sfogo dell'ex Juve
Dejan Kulusevski e il periodo di incubo alla Juve: la lettera -(LaPresse)- SpazioJ.it

L’ex centrocampista bianconero ha parlato delle difficoltà incontrate ad inserirsi nell’ambiente della Premier League, dopo le due stagioni alla Juve. Un momento complicato durante il quale lo stesso svedese non sapeva cosa aspettare da se stesso:

Alla Juve non ho quasi mai giocato titolare in sei mesi. Ti senti malissimo, perché dai la tua vita per giocare una partita, ti alleni più forte che puoi, e finisci per veder giocare nel tuo ruolo calciatori che non sono nemmeno ali. Mi sono sentito in imbarazzo, addirittura inutile. Alcune persone iniziarono a dire che non ero abbastanza bravo, che ero troppo lento, e questa cosa ti colpisce, è normale, è umano. Quando inizi a credere a queste persone, è lì che il diavolo bussa alla porta.

Nonostante i due trofei vinti con i Bianconeri di Andrea Pirlo nella stagione 2020/2021, il buio si è abbattuto sul capo di Kulusevski. Complice il modulo impiegato da Massimiliano Allegri, forse? Il tecnico livornese è ritornato sulla panchina della Juve proprio nella seconda stagione di Dejan a Torino, ovvero la più difficile.

Una debolezza crescente ha fatto maturare in lui la necessità di lasciare i compagni bianconeri. Così, la partenza alla volta dell’Inghilterra e del Tottenham, dove è ritornato ad essere – e sentirsi – in forma e al centro di un progetto tecnico coinvolgente.

Sfogo di Kulusevski: il pensiero di Stefano Cori

Lo sfogo di Kulusevski che arriva a distanza di due anni dal suo addio, denota come negli ultimi all’interno del mondo Juventus ci sia un clima tutt’altro che idilliaco. Gli alti e bassi della squadra sul campo sono in parte il riflesso di un ambiente poco sereno. Alcune scelte di Allegri (non unico responsabile della questione) potrebbero aver creato malumore tra vari giocatori e queste parole dello svedese ne sarebbero la conferma

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