Giuseppe Marotta ha parlato dell’acquisto di Cristiano Ronaldo alla Juventus, lanciando una chiara stoccata sull’acquisto del portoghese.
L’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è stato uno di quei momenti che hanno fatto esplodere il mondo dell’informazione e quello del mercato. Andrea Agnelli volle con forza portare sotto la Mole uno dei giocatori più iconici di sempre, nonché quello che al momento era il nome sportivo più importante del momento. Tuttavia tante volte sentiamo alcune remore da parte di tanti tifosi della Juve per ciò che è stato il triennio Ronaldo in bianconero. Tra chi è esaltato dal fatto di aver avuto uno dei migliori di sempre da ammirare e chi invece l’ha visto come un passo più lungo della gamba.
Proprio questo era stato, secondo le varie versioni, uno dei punti di svolta dell’addio di Giuseppe Marotta alla Juventus. Infatti il dirigente, ora all’Inter pare si fosse opposto in maniera ferma all’acquisto di CR7, ritenuto non sostenibile per la Vecchia Signora. È chiaro che con il senno di poi è facile decidere da che parte stare, ma vale la pena ricordare, come se ce ne fosse bisogno, che la pandemia Covid ha fatto i danni che conosciamo. Però anche Marotta ha voluto dire la sua sull’acquisto di Ronaldo, dando la propria chiave di lettura.
Ronaldo-Juve, il giudizio di Marotta
Giuseppe Marotta è riconosciuto universalmente come uno dei migliori dirigenti sportivi italiani per capacità gestionali, economiche e politiche. Tuttavia proprio Marotta aveva storto il naso, per usare un eufemismo, quando la sua Juventus aveva portato in Serie A Cristiano Ronaldo. Da qui era iniziata probabilmente il distaccamento di Marotta dalla dirigenza bianconera dell’era Andrea Agnelli, terminata lo scorso anno nel modo peggiore.
Inoltre proprio Marotta ha voluto dare la sua chiave di lettura sull’acquisto di Ronaldo in casa Juve al podcast Wolf – Storie che contano, dicendo: “L’acquisto di Ronaldo da parte della Juve non ha portato i risultati sperati. Diciamo che il suo apporto non ha corrisposto alle grandissime aspettative che c’erano per il suo arrivo”. Da qui si capisce anche quello che Marotta probabilmente pensava al momento.
È chiaro che il ragionamento si basa sul lato sportivo e non su quello economico, siccome quest’ultimo è stato fortemente influenzato dalla pandemia e dalla crisi post Covid. Tuttavia si capisce come non basti un nome per portare dei risultati, ma la squadra va costruita nel tempo. Dopodiché la Juventus ha peccato un po’ di superbia, declinata poi nella schizofrenia della gestione Paratici. Schizofrenia che ha portato alle varie iniezioni di capitale ed indebitamento della società.