Gigi Buffon ha vestito la maglia della Juve per tanti anni. Ora l’ex portiere, capitano fra l’altro anche della Nazionale, veste i panni di capo delegazione per quel che riguarda la selezione azzurra e ha detto la sua sulle possibilità tricolore dei bianconeri.
La Juventus questa sera affronta la Roma. Un match già di per sé importantissimo, reso ancor più cruciale dal pareggio di ieri dell’Inter contro il Genoa. A Marassi, dove due giornate fa si era fermata anche la Signora, i nerazzurri sono incappati in un 1-1 che offre la possibilità ai bianconeri di avvicinarsi in classifica, tornando quindi a sole due lunghezze di distanza.
Di certo per la Juve non sarà semplice al cospetto di una Roma che viene dalla bella vittoria contro il Napoli e ha tutta l’intenzione di guastare i piani ad Allegri e i suoi.
A Torino per il momento non si parla ancora apertamente di obiettivo scudetto, ma tra le righe tutti sanno che i bianconeri aspirano a trionfare dopo due anni in cui sono rimasti a bocca asciutta. Proprio delle possibilità di scudetto della Juventus ha parlato Gigi Buffon, ex portiere e capitano dei bianconeri, attuale capo delegazione della Nazionale italiana allenata da Luciano Spalletti.
Juve da scudetto? Le parole di Buffon lasciano pochi dubbi: il pensiero dell’ex portiere
Gigi Buffon per circa 25 anni ha dato lustro al calcio italiano con prestazioni al di sopra della media che lo hanno consacrato come uno dei migliori portieri nella storia del calcio. Una carriera eccellente, passata per gran parte a difendere i pali della Juventus. Del club bianconero Buffon è stato fuoriclasse assoluto prima, bandiera e capitano poi: un legame quasi inscindibile quello con la Vecchia Signora, che si manifesta ogni qual volta Gigi viene interrogato su qualcosa che concerne il mondo bianconero.
L’ultima intervista di Buffon, rilasciata ai microfoni di Tuttosport, ha affrontato svariati temi. L’attuale capo delegazione ha risposto anche ad una domanda sulle possibilità di scudetto della Juve: “Non deve essere l’obiettivo che ti toglie il sonno di notte, ma deve essere una speranza. Deve essere quella voglia e quella determinazione a spostare il limite di ogni squadra“.
Buffon ha poi anche lanciato una frecciatina nei confronti del calcio italiano e della maniera di vivere il gioco nel nostro paese: “La prima volta che mi sono accorto di essere qualcuno è stato con il PSG. In Italia non c’è il riconoscimento del talento: se sei della Juve, o ti esaltano o ti insultano. Non c’è sportività“.