In queste ore starebbe emergendo un episodio da moviola avvenuto nella sfida di ieri tra Juve e Cagliari, del quale non se ne sarebbe accorto nessuno.
La Juventus non si ferma più e centra la sua quinta vittoria consecutiva, dopo i successi ottenuto contro Torino, Milan, Verona e Fiorentina, con la squadra di Allegri che continua a confermarsi l’anti Inter in quella che sembra essere una corsa a due. Il Milan di Pioli infatti si è fermato a Lecce, continuando a mostrare incertezze e lacune che non sembrano essere state colmate dopo la vittoria di Champions contro il Psg. I rossoneri sono infatti distanti 6 punti dai bianconeri e potrebbero portarsi a 8 lunghezze dall’Inter, impegnata questa sera contro il Frosinone.
Ma tornando alla sfida dell’Allianz, la squadra di Allegri è riuscita a portare a casa una vittoria importantissima ma con qualche difficoltà, dato che si è trattata di una partita che ha mantenuto il risultato in bilico fino al minuto numero 95. A sbloccarla ci ha pensato Gleison Bremer con un colpo di testa ad inizio ripresa, emulato dal suo compagno di reparto Rugani qualche minuto più tardi. Ma proprio quando il match sembrava essere totalmente in discesa, ecco che i sardi rientrano in partita grazie ad un colpo di testa di precisione millimetrica messo a segno da Dessena, che per poco non sfiorava la doppietta personale.
Tocco di mani di Augello in area non visto dall’arbitro, tantomeno dal VAR
Crolla così il muro di imbattibilità dei bianconeri, durato ben 615 minuti, con le ultime reti subite che sono state quelle della disastrosa trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Altre note particolari non ce ne sono, eccezion fatta per alcuni episodi da moviola che avevano fatto in un primo momento discutere, ma che sono stati chiariti all’istante. In occasione della rete di Rugani c’è stato anche un check al VAR per capire se ci fosse stato un presunto tocco di mano da parte del difensore, che però, ha spedito la palla oltre la riga grazie ad un colpo di petto.
Così come non ci sono dubbi, invece, sul colpo di testa di Prati finito addosso al braccio di Kostic, evidentemente attaccato al corpo. Ma c’è un altro episodio che in queste ore sta facendo discutere, non tanto per quanto avvenuto, ma per come questo sia passato inosservato praticamente a tutti.
Come analizzato nella versione odierna del Corriere dello Sport, infatti, c’è un tocco di mano da parte di Augello all’interno della propria area di rigore, con l’episodio che sarebbe stato scaturito da una punizione battuta da Chiesa e colpita di testa da Rugani. La palla impatta sulla mano destra di Augello, prima di schizzare sul braccio opposto (molto distaccato dal corpo), ma con direttore di gara e VAR che hanno evidentemente ritenuta ‘consona’ la posizione dell’arto.