Ennesima pagina di attacchi verso la squadra bianconera che continua a vincere ma non a convincere. Le critiche verso Allegri non mancano
Forse prima o poi si giungerà alla fine di questa telenovela. Allegri vince ma non convince. La Juventus difensivista non piace a molti e questo ormai lo sanno anche i muri della città. Le varie lezioni sul famoso “corto muso” non vanno a genio a molti opinionisti. Il campo però, è sempre la risposta a tutto nel mondo del calcio. La Juventus dopo lo 0-0 di Bergamo ha messo a segno quattro vittorie consecutive senza subire reti. Quest’anno, con il fatto di non avere coppe, Allegri ha tempo e modo per preparare al meglio impegni cruciali che nelle scorse stagioni il club floppava.
Le vittorie su Lazio, Milan e Fiorentina dimostrano come la Juventus sia migliorata anche negli scontri diretti. Allegri sottolinea spesso che “serve lavorare e migliorarsi. A far la differenza sono anche le squadre di bassa classifica“. Ecco perché si pensa già al Cagliari di sabato prossimo allo Stadium. Vincere aiuta a vincere. Battere il Cagliari significherebbe arrivare alla sosta con il margine dall’Inter invariato, a meno che la formazione di Inzaghi perda punti in casa contro il Frosinone. Giornata chiave? Segnate la data del 26 novembre sul calendario. Juventus-Inter, primo grande scontro diretto valevole per la corsa scudetto. In quel week end ci saranno anche Atalanta-Napoli e Milan-Fiorentina, può succedere di tutto insomma.
Allegri ancora nel mirino delle polemiche
L’1-0 di misura e di sofferenza non va a genio a molti commentatori e opinionisti del nostro calcio. Alla lista si è aggiunto Stefano De Grandis, che dagli studi di Sky Sport 24 ha commentato la prestazione della Juventus contro la Fiorentina. “I tre punti valgono sempre sicuramente, anche se li prendi difendendo. I numeri però sono la prova. I numeri sono impressionanti, fanno sembrare la Juventus una squadra provinciale. Fiorentina-Juve poteva durare giorni, ma il risultato non sarebbe cambiato. La Juve non può giocare sempre così, non può vincere tutte le partite così“.
Parole che ormai si sentono sempre e comunque. C’è chi crede in Allegri e chi crede di dover sempre rimarcare il fatto che la Juventus sia la più brutta. Allegri, dal canto suo, sa di aver fatto del suo corto muso già una via per il successo. L’obiettivo infatti in casa Juventus è la continuità. Il DNA poi è questo, perché in qualsiasi modo, e in qualsiasi risultato, la vittoria è l’unica cosa che conta. Poi ci saranno sempre quelli che vogliono il bel calcio, il 70% di possesso palla, il tiki taka. Sempre ci saranno. Ma poi ci sono risultati e obiettivi da portare a casa, e al momento la Juventus si trova sulla strada giusta per tornare la Juventus che molti stanno temendo.