Prosegue il periodo negativo di Bonucci. Dopo il lungo tormentone estivo con la Juventus che ha portato alla separazione.
Leonardo Bonucci ha scelto la Germania come meta da cui poter ripartire dopo la discrepanza con Massimiliano Allegri che ha portato alla separazione definitiva con la Juventus. I rapporti con il tecnico toscano erano eccessivamente inclinati e per due caratteri forti ed orgogliosi come l’allenatore ed il difensore a farne le spese è stato il classe ’87.
Per cui una nuova destinazione ed un nuovo inizio per l’ex bandiera della Vecchia Signora, con la maglia dell’Union Berlino. La cenerentola dello scorso campionato di Bundesliga, che alla prima apparizione nella massima serie ha ottenuto il piazzamento per la partecipazione in Champions League. Qualcosa che il calciatore che non poteva vivere con la maglia della Juventus.
Dopo aver conquistato subito la titolarità ed aver acquistato il ruolo di battitore di calci di rigore, c’è stata però un’involuzione per il calciatore della Nazionale. Infatti nella scorsa partita di campionato Urs Fischer ha deciso di non schierare il proprio numero ventitré. Il motivo iniziale ha lasciato pensare ad un possibile sfida per la caldissima sfida di Coppa contro il Napoli. Squadra ben nota da Bonucci. Una sfida che ha sempre acceso gli animi del difensore, per via della sua storia con i colori bianconeri.
Caso Bonucci: bufera in casa Union Berlino
L’ex difensore di Juventus e Milan non ha preso parte dall’inizio nella sfida contro i campioni d’Italia. Scelta tattica da parte dell’allenatore tedesco che ha fatto storcere, e non poco, il naso di Bonucci.
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, infatti, ai microfoni di SkySport il trentaseienne si sarebbe aspettato di partire dal primo minuto della partita contro i partenopei. Cosa che invece non c’è stata.
“Bonucci si aspettava e credeva di giocare contro il Napoli, è arrabbiato”. Ha commentato il giornalista.
“Domani dovrebbe avere un confronto con l’allenatore“. Ha aggiunto Di Marzio, che però poi ha spiegato il reale motivo del possibile colloquio. “La ragione però non sarebbe per lamentarsi dell’esclusione, ma per capire se sta facendo tutto ciò che lui vuole e se l’allenatore crede ancora in lui“.
Dunque un periodo non facilissimo per Leonardo Bonucci che non sta trovando vita semplice in Germania. L’esperienza e la carta d’identità che porta nel suo bagaglio, non sono sufficienti per garantirgli una maglia da titolare. Almeno questo è il messaggio che sembra lanciargli il proprio tecnico Urs Fischer.