La Juventus si avvicina al derby contro il Torino con diversi dubbi. Dubbi sciolti da Massimiliano Allegri in conferenza stampa.
La Juventus si avvicina al Derby della Mole, un derby che potrebbe essere decisivo in questo avvio di stagione. Infatti se la Vecchia Signora dovesse trovare una vittoria potrebbe rilanciare lo spirito bianconero. Inoltre Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa, sciogliendo i dubbi sugli infortunati.
Juve-Toro, parla Allegri
In conferenza stampa Massimiliano Allegri ha presentato la sfida contro il Torino. Il derby è alle porte, Juve e Toro ne sono consapevoli. Questo sabato il filo di lana che regola l’equilibrio tra bianconeri e granata potrebbe essere più sottile del solito.
Tornando alla conferenza Allegri è partito da Chiesa e Vlahovic, le cui condizioni preoccupano e non poco in casa Juve:
“Vlahovic e Chiesa non ci sono. Però la squadra sta bene”.
Dopodiché Allegri si è spostato sulla questione Yildiz. Il classe 2005 potrebbe avere una possibilità importante domani, lasciando il suo segno del derby:
“È pronto per giocare, ma devo valutare chi mettere in campo. Il derby è importante, per noi sarebbe un altro passo in avanti”.
In seguito l’allenatore della Juventus ha parlato di Pogba, i cui risultati delle controanalisi sono arrivati pochi minuti prima della conferenza stampa:
“Non lo sapevo. Dispiace, ma attendiamo l’esito del continuo”.
Allegri ha poi risposto ad una domanda sui gol che potrebbero mancare nel derby, considerando le assenze di Vlahovic e Chiesa, i migliori marcatori della Juve:
“Sui gol abbiamo Kean, Milik e Yildiz. Rabiot segna, Miretti inizierà a farlo. Sarà importante la prestazione, le squadre di Juric sono molto forti fisicamente. Sarà una battaglia”.
All’allenatore della Juve è stato chiesto di un possibile cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a quattro e con l’introduzione di un trequartista:
“Non ci saranno cambiamenti di modulo. Magari più avanti ci possono essere soluzioni diverse nel corso del campionato”.
In seguito Allegri ha parlato di Juric, lodando l’allenatore del Torino per le qualità mostrate negli ultimi anni:
“Per Juric parlano i risultati e il far crescere i giocatori. Richiede tanto alla squadra e giocarsi contro è difficile. Però ora non ci sono crocevia, sarà più avanti”.
Le domande sono poi tornare sulle brutte prestazioni di Reggio Emilia e Bergamo. In particolare se il derby può essere visto come un crocevia della stagione in corso:
“Reggio Emilia non ci ha tolto nulla. Con il Sassuolo abbiamo fatto errori che possono succedere, ma abbiamo creato molto. Di più rispetto a Bergamo, dove potevamo fare meglio. Il cammino si chiude il 26 maggio. L’importante è stare attaccati e migliorare per giocarci le grandi sfide in modo diverso”.
Allegri ha poi parlato di Kean, che dovrebbe partire titolare. L’allenatore ha poi ironizzato su una domanda riguardante Radonjc e Sanabria:
“Già faccio fatica a fare la mia formazione. Per ciò che riguarda Kean sta bene e domani giocherà”.
L’attenzione è fisiologicamente tornata sulle condizioni di Chiesa e Vlahovic e su un possibile rientro a breve:
“Siamo dispiaciuti di non averli. Loro stanno facendo bene, segnando 8 gol. Purtroppo in un anno succedono queste cose. Quando Vlahovic recupererà lo prenderemo in considerazione. Chiesa non ha traumi, ha un leggero fastidio. Era un po’ preoccupato ed era giusto restare fuori”.
Queste le sensazioni immediate su Chiesa e Vlahovic.
Sull’atteggiamento visto a Bergamo Allegri ha dato alcune novità:
“A Bergamo non ci siamo accontentati del punto. Poi negli ultimi 20′ siamo stati poco convinti. L’atalanta è forte ed ha vinto a Lisbona. Domani sarà una partita diversa, il pubblico ci dovrà dare una mano nel percorso per tornare in Champions League”
L’allenatore è poi tornato sull’argomento Chiesa, la cui forma desta preoccupazione:
“Anche se la risonanza è negativa lui ha dolore. Abbiamo deciso così per evitare problemi. Giustamente abbiamo preso questa decisione. Voglio giocatori sani, perché alla domenica quelli mezzi e mezzi non li voglio. Abbiamo giocatori importanti come Milik, Kean e Yildiz. Chi non c’è non può giocare”.
L’attenzione nel finale si è poi spostata sulla diversa dicotomia che stanno assumendo Juve e Toro, con il quadro dei giovani che solitamente era ribaltato:
“Dobbiamo fare una prestazione tecnica migliore rispetto a Bergamo. Dobbiamo stare più sereni nel giocare. Alla Juventus vivaio o no devi puntare a vincere. Noi dobbiamo guardare al presente del campionato, guardando alla Champions, ma senza mettere limiti alla provvidenza. Il merito del settore giovanile è stato crescere i ragazzi e lavorare bene con loro. La Juve ha lavorato bene”.
Verso la chiusura Allegri ha parlato delle convocazioni di Chiesa e Vlahovic in nazionale, tornando poi sull’atteggiamento di Bergamo e sul ritorno allo Stadium:
“Non so se Chiesa e Vlahovic andranno in nazionale. Dobbiamo vincere in casa davanti ai nostri tifosi. Bisogna fare una partita migliore rispetto a Bergamo sotto l’aspetto tecnico”.
In chiusura l’allenatore della Juve ha parlato delle differenze di Yildiz e Miretti, con entrambi che potrebbero essere una variabile tattica della partia:
“Yildiz può essere una soluzione più offensiva rispetto a Miretti, che è più centrocampista”.
Queste le sensazioni a tuttotondo di Massimiliano Allegri in vista del Derby della Mole, un derby che può essere fondamentale.