Continua a tenere banco la questione legale tra la Juventus e Cristiano Ronaldo. Domani ci sarà una nuova udienza.
Nella giornata di domani, Cristiano Ronaldo e la Juventus si ritroveranno di fronte a una nuova udienza in merito al loro contenzioso. Questa non è la prima udienza e potrebbe non essere nemmeno l’ultima, ma entrambe le parti sperano in una risoluzione positiva.
Tutto ha avuto inizio quando Cristiano Ronaldo ha firmato una liberatoria, dichiarando che non aveva più pretese finanziarie nei confronti della Juventus. Questo accordo era una condizione necessaria per il suo ritorno al Manchester United e, in teoria, escludeva qualsiasi richiesta di risarcimento per i salari congelati durante il periodo di lockdown dovuto al Covid-19.
Nuova udienza tra la Juventus e Cristiano Ronaldo: i bianconeri sono ottimisti
Il nodo della questione è rappresentato da una somma considerevole, che si avvicina ai 20 milioni di euro, relativa agli stipendi non riconosciuti a Cristiano Ronaldo durante il periodo in cui il campionato di calcio fu sospeso a causa della pandemia. Il giocatore, ora in Saudi League, reclama questa somma dalla Juventus. Tuttavia, la domanda principale è se effettivamente abbia diritto a questa somma, dato che Ronaldo stesso ha spinto per la risoluzione anticipata del contratto per tornare al Manchester United.
La Juventus aveva acconsentito a questa richiesta, a condizione che Cristiano Ronaldo firmasse nuovamente la liberatoria, dichiarando che non aveva più richieste nei confronti del club. Secondo ‘TuttoSport’, questo elemento rappresenta l’ottimismo della Juventus nella battaglia legale in corso. Domani si svolgerà un’altra udienza, e mentre la questione tra Cristiano Ronaldo e la Juventus rimane irrisolta, entrambe le parti continuano a lottare per i loro interessi.
Mente è diversa dal caso Cristiano Ronaldo, la questione che riguarda Paulo Dybala. Dopo il suo passaggio alla Roma, l’attaccante argentino è riuscito comunque a ottenere i circa 3 milioni di euro che gli spettavano dalla Juventus, poiché non aveva mai firmato liberatorie. Questo è stato possibile perché il suo contratto con la società bianconera era scaduto al 30 giugno, rendendolo un giocatore svincolato prima del suo trasferimento in giallorosso.
La questione legale tra Cristiano Ronaldo e la Juventus resta aperta, e solo il tempo dirà come si risolverà questa controversia che coinvolge una delle star più iconiche del calcio mondiale e un club di grande prestigio.