“Mi sembra incredibile”: caso Pogba, anche la Juventus sotto accusa

Il caso Pogba continua a far rumore in attesa del verdetto definitivo. Anche i bianconeri sono finiti sotto accusa. Questione apertissima

Continua la grana riguardante il numero 10 della Juventus Paul Pogba. Il caso continua a far discutere tutti i più grandi appassionati sportivi. Anche i bianconeri finiscono questa volta sotto accusa per quanto successo con il centrocampista francese.  La società intanto riflette sul futuro del calciatore in attesa del verdetto definitivo.

In passato ci sono stati altri casi riguardanti il ‘doping’. L’ultimo caso risale allo scorso anno quando il difensore dell’Atalanta, Palomino, fu poi assolto dopo circa 4 mesi di sospensione. Un’altra famosissima vicenda riguarda quella dell’atleta Alex Schwazer che fu condannato in passato per casi di doping.

Juventus e caso Pogba, Donati perplesso

Alessandro Donati, ultimo allenatore del sopra citato Schwazer, ha rilasciato delle dichiarazioni sul caso Pogba a Il Fatto Quotidiano. Il centrocampista francese avrebbe detto di aver assunto un integratore consigliato da un medico di fiducia della famiglia, ma Donati non crede che ciò sia possibile. Attacco pesante alla Wada, agenzia mondiale antidoping, ed alla gestione di tutta la vicenda da parte della Juventus.

"Mi sembra incredibile": caso Pogba, anche la Juventus sotto accusa
Anche la Juventus sotto accusa nel caso Pogba – ANSA – spazioj.it

Secondo lui, oggi è impossibile che un caso del genere possa succedere senza consapevolezza. Nel 2023 ci dovrebbe essere vasta conoscenza dell’argomento per gli atleti di qualsiasi sport. Pogba, essendo francese, ovvero un paese dove per anni si è combattuta la causa e ci si è portati avanti nella conoscenza e lotta al mondo del doping, sarebbe dovuto essere a conoscenza delle specifiche del farmaco.

Prosegue con un attacco alla Wada. Secondo Donati, quest’associazione avrebbe nel tempo smantellato le ottime strutture di lotta alle sostanze dopanti in Francia, ma non solo. “È successo anche in Italia, dove oltre Roma, c’erano i laboratori di Modena, Orbessano, Firenze e Padova e ora sono stati chiusi. La Wada ha centralizzato l’attività, occupandosi solo dello sport d’élite“. Quello che secondo Donati è un errore gravissimo.

Le sue dichiarazioni quindi proseguono. “Dopo quando accaduto più di venti anni fa, mi sarei aspettato che professionisti super pagati fossero sottoposti ad analisi interne“. Ciò che non è successo con il caso Pogba, da qui l’attacco anche alla Juventus: “Mi sembra incredibile che queste misure non siano state prese in considerazione da una società come la Juventus“.

Resta ora da capire cosa accadrà a Paul Pogba e come finirà questa vicenda molto delicata. Intanto sono state posticipate al prossimo 5 ottobre le controanalisi in precedenza fissate per la prossima settimana.

Gestione cookie