Il cammino durante la Champions 2022/2023 è stato, per la Juventus, tanto breve quanto negativo. Tante le umiliazioni sul campo e, su una in particolare, è ritornato uno dei protagonisti.
Il viaggio europeo della Juventus, nelle ultime stagioni, è stato caratterizzato da luci e ombre. Luci, quelle che hanno portato i ragazzi di Massimiliano Allegri sino alla semifinale di Europa League, tuttavia persa da una squadra abulica e poco propositiva, schiacciata dalla regina della competizione, il Siviglia. E tante, troppe ombre, a partire dai disastrosi gironi di Champions League: solo tre punti in sei scontri totali, quelli ottenuti ai danni del Maccabi Haifa lo scorso ottobre.
Un girone che i bianconeri avrebbero voluto riscattare quest’anno, se la sentenza non li avesse privati di dieci punti e del terzo posto. E, a questo, si è aggiunta la decisione finale di non disputare neppure la Conference League. Insomma: la Juventus, per quest’anno, dovrà fare a meno dell’Europa, con l’obiettivo, però, di riconquistarla l’anno prossimo.
Sul cammino burrascoso della Juventus in Champions League è tornato un ‘recente nemico‘, uno dei protagonisti del Thinking Football Summit di Oporto e allenatore di una delle squadre giustiziere della Vecchia Signora. Si tratta di Roger Schmidt, allenatore del Benfica, futura sfida dell’Inter nel girone D, con cui si era – in realtà – già scontrata in occasione dei quarti di finale scorsi, che hanno visto il passaggio dei Nerazzurri, non senza qualche paura.
Le parole del giustiziere della Juventus
Nel commentare lo stato di salute del proprio club e le sfide di Bundesliga e di CL che li aspettano, Roger Schmidt ci ha tenuto a ripercorrere il percorso svolto nella scorsa stagione.
Il racconto parte dalla vittoria ai danni del Maccabi Haifa, squadra da non sottovalutare, e che ha portato una ventata di fiducia notevole ai giocatori del club portoghese
Tappa saliente non possono che essere state le sonore (e forse inaspettate) vittorie contro la Juventus. Una somma di sei goal contro i ragazzi di Allegri (che ne hanno messi a segno solo quattro), che l’allenatore ha commentato così:
Vincere contro la Juventus è stato molto importante; è stato positivo per i giocatori, che credo abbiano mostrato per la prima volta in Europa, contro una grande squadra internazionale, il calcio che abbiamo giocato, con alta pressione, con grande convinzione. Era una partita fondamentale, i giocatori ci credevano ancora di più, cominciavano a fidarsi dei compagni e del piano di gioco.
Una palestra importante, dunque, quella bianconera, che ha consentito a Schmidt e a tutti i suoi giocatori di mettere a punto un modulo, e un modo, di gioco vincente, tanto da voler metterlo in campo anche quest’anno, salvo qualche piccolo adattamento.