L’inizio del campionato rappresenta un momento per tirare le somme sia sul campo che dietro le quinte. E la Juventus, grazie a Giuntoli, può ritenersi davvero soddisfatta.
Se c’è un obiettivo che quest’anno la Juventus è riuscita a mettere perfettamente a segno è la gestione economica, in piena risposta alle insidie messe a galla nel periodo post Covid.
E l’arrivo di Cristiano Giuntoli non è stato di certo una casualità: la dirigenza bianconera sapeva bene di affidarsi ad uno stratega sia in campo sportivo che manageriale. Se qualcuno, dunque, potrebbe definire il mercato bianconero come noioso e molto poco scoppiettante dal punto di vista tecnico e calcistico, qualcosa di diametralmente opposto deve essere definito per la parte economica.
Di concerto con la volontà mostrata da John Elkann sul fronte del risparmio, il nuovo direttore sportivo bianconero è riuscito nella straordinaria impresa di ridurre il monte ingaggi di ben 35 milioni, attraverso una strategia scandita dalle partenze di alcuni giocatori storici dall’ingaggio ormai da anni alto e di esuberi importanti per fare cassa, riuscendo così a trattenere alla corte di Massimiliano Allegri i big, per troppo tempo ritenuti cedibili.
Impresa Giuntoli: le cifre del risparmio
Se analizziamo, dunque, le strategie messe in atto da Cristiano Giuntoli e il risultato sortito grazie alle abilità manageriali, non possiamo che definire il da poco concluso calciomercato della Vecchia Signora come molto positivo, attendista e improntato alla costruzione di una solida squadra giovane e duratura nel tempo.
Tra i pali, nessun cambiamento per lo stipendio di Szczesny e Perin, i quali continuano a guadagnare rispettivamente 12 milioni e 2,8 di euro.
Discorso molto differente quello da dedicare alla difesa: la partenza di Leonardo Bonucci, oltre a non lasciare indifferente un intero manipolo di tifosi, ha scosso non poco le casse bianconere, che ‘guadagnano’ così circa 6 milioni di euro. Un ingaggio, dunque, destinato a ricoprire – anche se non del tutto – gli ingaggi degli ex compagni di reparto, come quello della stellina olandese Dean Huijsen, che percepisce 500.000 euro, senza dimenticare i 9 milioni e 500.000 euro lordi di Bremer e ai 5,250 percepiti da Danilo.
Il centrocampo è il settore a riservare le sorprese più piacevoli: al grande spolvero di giocatori, tutti partiti per altre mete in Italia e in Europa, è corrisposta una decisiva boccata d’aria, patrocinata dagli ingaggi di Nicolussi Caviglia, contro quello ben più oneroso e precedente dell’ora giallorosso Leandro Paredes, e di Timothy Weah, che ammonta a 2,6 milioni di euro contro i 10 milioni lordi percepiti da Cuadrado.
Ulteriore man forte ad alleggerire l’economia della Vecchia Signora l’addio del Fideo Angel Di Maria, sostituto dal talento turco Kenan Yldiz che, come il suo coetaneo e compagno alla Next Gen, percepisce 500.000 euro. Situazione invariata, infine, per Paul Pogba, Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli.