Buona la prima in casa Juventus! Una tripletta confezionata nel primo tempo porta ai Bianconeri la prima vittoria stagionale. E ai microfoni di DAZN non si sono fatti attendere commenti e polemiche.
Federico Chiesa, Dusan Vlahovic, Adrien Rabiot: i nomi più chiacchierati di questo calciomercato bianconero non si sono fatti attendere e hanno consegnato alla formazione di Massimiliano Allegri la prima, pesantissima vittoria stagionale contro l’Udinese fuori casa.
Un primo tempo affrontato con cattiveria, un secondo in totale gestione nonostante qualche tentativo in avanti dei padroni di casa. Ma nulla ha impedito alla Vecchia Signora di portare a casa i primi 3 punti stagionali.
A rendere conto del risultato ottenuto sul campo si è espresso il tecnico dell’Udinese Andrea Sottil, poco contento della gestione della partita da parte dei suoi ragazzi, specialmente nel primo tempo. E, ai microfoni di DAZN, non ha risparmiato un commento sul tocco col braccio in area di Ebusele su cross di Alex Sandro che ha procurato il rigore del 2-0.
Juventus-Udinese: la moviola di Sottil
Ecco le dichiarazioni di Andrea Sottil nel post partita a DAZN, fra analisi e polemica sul calcio di rigore, segnato da Vlahovic:
Non va bene fare le cose sul 3-0, questo non mi piace. Perché se una squadra sa fare delle cose le fa sempre, dal primo all’ultimo minuto. Poi siamo consapevoli che giocavamo contro una corazzata, ma non mi è piaciuto l’approccio. Siamo partiti timidi, remissivi, nonostante i 18 tiri in porta, le azioni, i calci d’angolo in più della Juventus.
Il rigore? Braccio leggermente aperto, siamo sempre ai soliti discorsi. Il primo goal ce lo siamo fatti da soli. 2-0, addirittura un 3-0. Chiaro che poi la partita diventa difficile. La mia rabbia è che la squadra sia stata in partita: davanti siamo stati pungenti, ma il primo tempo non è stato di personalità.
Non si è fatto attendere neppure un commento negativo sul calciomercato, che tiene ancora in bilico qualche giocatore della rosa friulana. E, tra tutti, spicca il nome di Lazar Samardzic, giocatore che è stato ad un passo dall’Inter ma dalla trattativa sfumata.
Questo mi fa arrabbiare: è vero che la squadra ha perso tanto, mi fa arrabbiare il maledetto mercato, sono cose che paghi. Può capitare una cosa come quella di Samardzic, che però è un giocatore importante per noi e ha perso dei giorni di allenamento. Non è un alibi, ma una cosa oggettiva.
Portiamo a casa il secondo tempo, ma non mi piace: si può perdere, ma le partite vanno giocate dal primo al centesimo minuto.
E infine le parole in chiusura del tecnico, in risposta a una domanda in studio di Stramaccioni:
Siamo andati al tiro velocemente, abbiamo fatto giocate belle come nel secondo tempo. Quando non vedo le cose fatte bene, devo spiegarle ai giocatori e fargli capire che in questa categoria non si può mollare di un millimetro, quando l’arbitro fischia bisogna giocare e punto. Non possiamo regalare mezz’ora alla Juve.