Prosegue la rivoluzione in casa Juventus. Il club sta imbastendo un’altra operazione in uscita: sul piatto è stato messo un triennale.
Si moltiplicano le operazioni in uscita imbastite dalla Juventus al fine di sfoltire la fin troppo ampia rosa a disposizione di Massimiliano Allegri e incamerare risorse preziose tramite cui far respirare le casse societarie. Nelle scorse ore, infatti, è stato trovato l’accordo decisivo con la Lazio che consentirà a Niccolò Rovella e a Luca Pellegrini di sbarcare nella capitale. Per entrambi la formula è quella del prestito con obbligo di riscatto per circa 21 milioni. Risorse che si aggiungono a quelle già incamerate tramite le cessioni di Denis Zakaria (20 dal Monaco) e di Koni de Winter (10 dal Genoa).
Ma non finirà qua. Il club, infatti, vorrebbe trattenere i big ma per riuscire nell’intento sarà necessario vendere gli elementi ritenuti non imprescindibili. L’elenco, ad esempio, contiene il nome di Filip Kostic che rischia di dover lasciare Torino dopo appena un anno: il serbo piace a mezza Premier League e a diverse società della Bundesliga. Da valutare, poi, la posizione di Fabio Miretti finito nel mirino della Salernitana (che vuole pure Hans Nicolussi Caviglia) ed il Bologna, che proverà a piazzare l’affondo vincente in caso di partenza di Nico Dominguez.
Possibile, inoltre, la separazione da Matias Soulé che nel 3-5-2 che Allegri intende utilizzare rischia di trovare poco spazio. Alla corsa si sono iscritti il Bayer Leverkusen ed il Borussia Mönchengladbach, con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli che nel frattempo ha provveduto a fissare il prezzo: serviranno almeno 20 milioni per portarlo via dalla Torino. Via pure Enzo Barrenechea (prestito secco al Frosinone) ed un calciatore rientrato alla base dopo la negativa esperienza vissuta in prestito in un’altra squadra.
Juventus, pronto un triennale: il divorzio si avvicina
Parliamo di Marko Pjaca, che ha faticato a mettersi in mostra all’Empoli. Il croato, in particolare, è sceso in campo 17 volte con indosso la maglia azzurra senza però riuscire a fornire alcun tipo di contributo offensivo. Il 28enne, escluso dalla lista dei convocati per la tournée disputata negli Stati Uniti, è fuori dai piani di Allegri che ha chiesto alla propria dirigenza di venderlo il prima possibile.
Per lui, di recente, si era fatto avanti la Dinamo Kiev tuttavia lo stipendio percepito dall’attaccante (2 milioni netti all’anno) ha spento sul nascere l’interesse mostrato dagli ucraini. Ora in pole position risulta esserci il Basaksehir pronto a mettere sul piatto, stando a quanto riportato da ‘Tuttosport’, un triennale. Ora resta da vedere quale sarà la risposta del diretto interessato. Una cosa, intanto, è certa: il suo contratto scade nel 2024 e la Vecchia Signora non ha alcuna intenzione di discutere un rinnovo.
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