Cuadrado-Alex Sandro, l’asso nella manica di Allegri

La Juventus vista nel match contro il Sassuolo non è sembrata quella macchina schiacciasassi di qualche settimana fa, ma ciò è più che comprensibile. Tra Coppa Italia, Champions League e turni infrasettimanali di campionato le energie iniziano a scarseggiare, ma la grande qualità di tutta la rosa permette di sopperire a questo momento di “riserva”.

L’ULTIMA PROVA – Nell’ultimo match, però, di turnover c’è ne è stato ben poco, a partire dall’attacco che vedeva protagonisti i due elementi più utilizzati del reparto, vale a dire Dybala e Mandzukic. Solo il centrocampo ha visto l’inserimento di Asamoah per Pogba, mentre le fasce sono state presidiate da Cuadrado e Alex Sandro. Già, proprio i due esterni più offensivi a disposizione di Allegri, che spesso si è opposto a una loro coesistenza dal primo minuto.

LIMITI TATTICI – Ieri, però, entrambi hanno disputato una partita di grande sostanza con ottimi spunti da una parte e dall’altra. Non a caso il gol di Dybala è arrivato al termine di una strepitosa triangolazione con l’esterno colombiano, che gli ha fornito infine l’assist decisivo. I due esterni sono stati ottimi anche in fase difensiva, ricordandoci comunque che l’avversario non disponeva di un attacco di prim’ordine, se consideriamo anche l’assenza di Domenico Berardi. E’ impensabile rivedere spesso questo modulo, che in fase offensiva può arrivare a portare 4 giocatori negli ultimi 16 metri avversari, ma che lascerebbe inevitabilmente scoperta la retroguardia.

“Elettricità per la sfida di sabato? No. Alla Juve si prepara allo stesso modo il Frosinone e il Bayern Monaco”, Alex Sandro.

UNA TANTUM – Un miglioramento nelle doti difensive di entrambi, anche se Alex Sandro già possiede abilità da terzino, potrebbe far aumentare le chanche di poterli vedere spesso insieme. Rimane comunque valida l’ipotesi di un loro ingresso a partita in corso, utile a cambiare i ritmi in momenti topici del match. La loro rapidità, tecnica e capacità di saltare l’uomo possono infatti rappresentare una grande risorsa per questa Juventus targata Allegri. Lo stesso tecnico juventino ha però smorzato gli entusiasmi di rivedere questa coppia nella partita di mercoledì contro il Bayern Monaco. Si tratta di entrare in campo per vincere, ma sarà altrettanto importante riuscire a prendere meno gol possibile.

UN’ARDUA SCELTA – Si è trattata comunque di una piacevole conferma quella avuta ieri, e in partite non troppo a rischio contropiede lo schieramento dei due esterni offensivi simultaneamente può rivelarsi una mossa vincente per le sorti dell’incontro. Ad Allegri il difficile compito di gestire i quattro della fascia a seconda delle partite, potendo contare sull’esperienza di Evra, le doti atletiche e difensive di Lichtsteiner e il furore tecnico dei due sudamericani. Convinti che sarà questa l’arma in più della Juventus in questo ultimo scampolo di stagione.

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