Juve-Sassuolo, l’analisi della difesa: sicurezza Rugani, Bonucci imperiale, Barzagli umano

Altra giornata, altro incasso pieno per la Juventus. Altri tre punti contro l’ultima squadra in grado di battere i bianconeri di Allegri in campionato e momentaneo +6 sul Napoli secondo in attesa di sfidare il Palermo. Nel friday night Dybala incanta, illumina e accende sogni, ma non bisogna certo scordare l’ennesima dimostrazione di solidità offerta dal pacchetto arretrato bianconero, che fa registrare l’ennesimo clean sheet, portando Buffon a 926 minuti di imbattibilità.

RUGANI SUL CENTRO-SINISTRA – Allegri ripropone il classico e rodato 3-5-2, ma la novità sta ruganinell’inserimento di Rugani dall’inizio sull’out di sinistra. Quando chiamato in causa il giovane centrale è stato impiegato o in una linea a 4 o sul centro-destra, preferendo in assenza di Chiellini la forza e l’esperienza di Barzagli sulla sinistra. L’ex Empoli gioca con sicurezza, cerca sempre la giocata più semplice senza strafare e gli riesce tutto con ordine. Si sta calando bene nella parte, anche grazie (o purtroppo, dipende dai punti di vista) all’infortunio occorso a Caceres che gli permette di essere la prima alternativa al trio delle meraviglie e di avere quindi un minutaggio importante. Politano non è certo tra i più quotati, ma alla resa dei conti risulta praticamente nullo nelle sue sortite offensive grazie all’ottimo lavoro del classe ’94 bianconero.

BONUCCI VETERANO, BARZAGLI UMANO – Bonucci invece sta attraversando un periodo di forma straordinario. Ci ha abituato a livelli altissimi di rendimento, ma nell’ultimo mese si sta superando con prove da leader incontrasto della difesa. La serenità con cui da indicazioni è quella che hanno i veterani. E se qualche giocata può sembrare puro rischio, nella sua mente ha già tutto calcolato: insomma, si sta travestendo da Barzagli con qualche leziosismo in più, ma mai fini a sé stessi. Ma la notizia di serata è che Barzagli commette qualche piccola sbavatura: diciamolo, niente di troppo eclatante anzi. Ma pensavamo di essere giunti ad un livello tale, quasi di perfezione difensiva che gli errori fossero stati completamente rimossi, come se fosse infallibile. Una lettura leggermente tardiva e uno scatto di troppo di Sansone ci ricordano che anche lui è umano e qualche volta può peccare anche lui di piccole dosi di leggerezza. Chiaro, il livello della prestazione offerto se lo sognano tantissimi difensori, ma forse il 15 bianconero ci stava abituando troppo bene.

 

Oscar Toson

 

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