Finalmente può arrivare la svolta per la decisione della UEFA sul caso Juventus. Decisione attesa a breve. Il possibile verdetto ufficiale!
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha annunciato che la decisione della UEFA in merito alla Juventus arriverà in tempi non molto lontani. La giustizia italiana si è già espressa sul doppio filone (plusvalenze e manovre stipendi) ed ora da Nyon giungono le prime indiscrezioni sulla sentenza in arrivo.
Nei prossimi giorni ci sarà la svolta. L’organo di controllo finanziario ha intenzione di rilasciare a breve un comunicato ufficiale sulla vicenda. Calcio e Finanza ha fatto il punto sulla questione, specificando le eventualità previste sia per le coppe europee che per il ricorso al TAR da parte dell’ex presidente Andrea Agnelli.
Verso la soluzione “positiva” in casa Juve ed il ricorso di Agnelli
Buone notizie giungono da Nyon per la Vecchia Signora. Tutto sembra “filare liscio” verso l’esclusione per un anno dalle coppe europee. Ciò per la società bianconera sarebbe ottimo perché intaccherebbe la Conference League 2023/24 e non un’eventuale qualificazione in Champions League nella stagione seguente.
Le parti hanno stabilito di chiudere quanto prima la vicenda. La Juventus non presenterà alcun ricorso al TAS. Questa soluzione ha fatto ottenere “ottimi punti” nella visione della UEFA che adesso valuta solamente un anno di squalifica. La Fiorentina prenderebbe il posto dei bianconeri in b in caso di confermata esclusione dalle coppe europee per i bianconeri.
Andrea Agnelli, a differenza del club e dei restanti dirigenti coinvolti per il filone legato alle manovre stipendi, non ha patteggiato e lunedì 10 luglio è atteso al Tribunale federale per la prima udienza sulla questione. Alcune indiscrezioni riferiscono di un possibile rinvio richiesto proprio dalla difesa. Ciò comporterebbe il terzo spostamento totale dell’udienza.
Dalla parte di Agnelli si vorrebbe prima concludere il caso plusvalenze che sarà oggetto del ricorso al TAR. Qui l’udienza è in arrivo martedì 11 luglio. L’ex presidente è stato squalificato per due anni e, non avendo accettato il patteggiamento, ha la possibilità di effettuare il ricorso in merito al filone d’indagine proposto dal Procuratore Federale Giuseppe Chinè ed accettato al tempo stesso da Paratici, Arrivabene e Cherubini.
Situazione in rapida evoluzione su tutti i fronti. Saranno giorni decisivi per il futuro europeo della società bianconera, ma anche per i vari ricorsi presentati dall’ex presidente Agnelli.