L’annata complicata della Juventus compromette non solo la qualificazione alle Coppe Europee ma costringe ad una rivalutazione delle cessioni.
Con il settimo posto in classifica la società bianconera manca la qualificazione in Champions League per la prossima stagione. I dieci punti di penalizzazione inflitti dalla FIGC, infatti, obbligano il club a slittare in Conference Europa League. L’inchiesta dalla UEFA, però, è ancora aperta e decreterà il futuro prossimo della Juve che potrebbe ricevere uno stop di un anno ed essere esclusa da tutte le Coppe Europee.
Una decisione che sarà presa entro fine luglio e che influenzerà il mercato in entrata in uscita sia per questioni di spazio sia per questioni economiche. Intanto Timothy Weah è atterrato a Torino per procedere con le visite mediche dopo l’intesa trovata con l’entourage e il Lille, squadra che ne detiene il cartellino. Un attaccante che andrà ad unirsi al reparto offensivo per riformare la rosa.
A confermare una piena attività bianconera sul mercato negli ultimi giorni anche il rinnovo di un anno per Adrien Rabiot. Il francese resterà tra le fila di un centrocampo che, però, andrà ulteriormente rinforzato.
Szczęsny o Perin verso la cessione
Con la possibile esclusione dalle coppe, però, la maggiore preoccupazione per la Juve resta la questione portieri. Wojciech Szczęsny e Mattia Perin hanno entrambi ampiamente dimostrato di poter essere titolari in qualsiasi altra squadra, due portieri ancora giovani con grande esperienza e che non si limiterebbero mai a un ruolo marginale e lunghi periodi di panchina.
Un problema per la società bianconera visto che le uniche competizioni che potrebbero giocare saranno campionato e Coppa Italia. Senza considerare l’aspetto economico: entrambi i portieri guadagnano uno stipendio che può essere considerato da “big” e non da sostituto. Mentre il polacco, infatti percepisce 6,5 milioni di euro, Perin guadagna circa 1,5 milioni di euro. Una differenza netta che costituisce un grande sforzo per le casse bianconere.
La Juventus, dunque, sta fortemente valutando la possibilità di vendere uno dei due portieri ed eventualmente virare su un low cost per la panchina. La priorità sembrerebbe essere proprio Szczęsny, visto l’alto stipendio, ma il polacco ha anche chiarito che gradirebbe restare almeno fino al termine del contratto e, quindi, non sembra voler valutare offerte. Perin, invece, non ha ancora espresso una priorità e per questo la società farebbe le proprie valutazioni in caso di offerte anche per lui.
Se dovesse partire uno dei due portieri il club virerebbe immediatamente su un sostituto. L’idea era quella di puntare su Vicario, un investimento per il futuro, che si è trasferito in Premier League, al Tottenham. Carnesecchi, invece, sembra una pista complicata visto che l’Atalanta ne detiene il cartellino ma il portiere è rientrante dal prestito con la Cremonese e per questo motivo in cerca di un ambiente che lo possa lanciare e far crescere.
Per questo l’idea più concreta potrebbe essere quella di Emil Audero: il portiere di proprietà della Sampdoria ha un contratto fino al 2026 ma un’ipotetica trattativa non costituisce un problema vista anche la retrocessione dei blucerchiati. Inoltre Audero è cresciuto nel vivaio bianconero e per questo farebbe anche comodo per le liste come CPT.