La Juventus sarà penalizzata. La certezza è arrivata quando, nella giornata di ieri, il Collegio di garanzia dello Sport ha pubblicato le motivazioni ufficiali. Ha ravvisato gli stessi illeciti della Procura respingendo tutte le ragioni del ricorso bianconero, eccetto una. Proprio quella potrebbe far modificare la sanzione per il club.
Si tratta delle responsabilità sportive che in secondo grado sono state riconosciute ai membri del CdA Juve, i dirigenti senza delega insomma. Se per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene il Collegio ha ritenuto le inibizioni legittime, per gli altri sette viene chiesto alla Corte d’Appello di spiegare il nesso tra le responsabilità avute nel caso plusvalenze e il -15 di penalizzazione.
Plusvalenze Juventus: futuro a un bivio
Secondo la Gazzetta dello Sport sono due gli scenari possibili. Il primo, quello più duro, racconta di una penalizzazione pesante per la Juventus nel processo plusvalenze e il patteggiamento con una maxi multa. Nel quadro di questo ragionamento si eviterebbe un intervento pesante anche della UEFA, cosa che in questo momento non si può escludere. Questo perché la sanzione dovrebe soddisfare ampiamente le richieste di giustizia da parte della Procura federale, mettendo anche in discussione la partecipazione a Champions ed Europa League.
Il secondo è decisamente diverso e dipende dalla linea difensiva che i legali bianconeri sceglieranno di seguire. Potrebbero chiedere una penalizzazione il più possibile contenuta, chiedendo lo spostamento dell’afflittività alla prossima stagione. Evidenziando in questo caso il cambio di gruppo dirigente rispetto agli anni “incriminati”, puntando sul tema “proporzionalità“. Questa soluzione potrebbe, però, amplificare il fronte UEFA con conseguente coda giudiziaria in sede europea.