Claudio Marchisio è stato uno dei protagonisti che hanno portato alla rinascita della Juventus dopo anni difficili e ha dato il via con Vidal e Pirlo ad un filotto incredibile di 9 scudetti consecutivi.
L’ex centrocampista bianconero ha da qualche anno appesa gli scarpini al chiodo e ha iniziato un percorso da opinionista sportivo. Nelle ultime ore, l’ex numero 8 bianconero ha preso parte ad un evento organizzato da Barberino’s, brand italiano di barbershop di cui è brand ambassador.
A margine dell’evento, il “Principino” ha parlato della Juventus a tutto tondo, passando dalla Next Gen alla gestione di Allegri.
Di seguito quanto evidenziato:
I GIOVANI DELLA JUVE – “Ci sono tanti ragazzi interessanti come Miretti, Iling e gli altri, ovviamente c’è anche Fagioli che non dimentichiamo, ha la stessa età di Kvaratskhelia che ha fatto vincere lo Scudetto al Napoli. Per me un talento come il suo dovrebbe sbocciare prima ma ha fatto un percorso diverso perchè a volte in Italia c’è bisogno di una crisi per puntare sui più giovani. Prendiamo di positivo che questi ragazzi indossando la maglia della Juve in una stagione complicata hanno dimostrato di potersi esprimere in un grande club sia tecnicamente che mentalmente dato che hanno saputo reggere le pressioni di un anno particolare.
Ingresso in società? La risposta di Marchisio
INGRESSO IN SOCIETA‘ – Qualsiasi ex che vuole tornare alla Juventus di certo vuole farlo con un ruolo operativo da protagonista, in una società c’è bisogno di figure che abbiano determinate qualità perchè sappiamo benissimo che il lavoro da dirigente è completamente diverso da quello del calciatore, io non ho mai ricevuto una chiamata ma per quanto mi ha dato la Juve sarei sempre disponibile. Di certo però chi dovesse accettare un ruolo dirigenziale deve avere la voglia di ricoprirlo al meglio.
ALLEGRI – Di certo la Juventus è uscita male dalla Champions e con la sosta per i Mondiali la società avrebbe potuto pensare di cambiare guida tecnica, ma sappiamo benissimo cosa è successo a gennaio e ad Allegri va riconosciuto che è stato bravo a mantenere la squadra unita e questo va al di là di quelle che sono le prestazioni in campo. Da tifoso non posso ritenermi soddisfatto di questa stagione ma nonostante questo credo che la società abbia fatto bene a confermare l’allenatore e in questo mese finale c’è tanto da giocarsi a cominciare dalla semifinale con il Siviglia. Vincere l’Europa League potrebbe avere un’importanza capitale sia per la stagione attuale che per quella futura oltre a ricoprire un peso specifico anche per il gruppo squadra.
Razzismo? “Non va preso alla leggera!”
RAZZISMO – Riguardo al razzismo non bisogna mai prendere certi argomenti alla leggera. Mi riferisco non soltanto a quanto accaduto ieri ma anche agli insulti che in passato sono stati rivolti a Kostic che non ha reagito e ciò ha fatto sì che non se ne parlasse, questo è ancora più grave. Io penso che di fronte a certi comportamenti bisogna avere il pugno duro, ma anche l’arbitro deve avere la sensibilità di capire il momento che i calciatori stanno vivendo, il direttore di gara vive la partita come i giocatori per cui deve essere bravo a valutare. Io conosco personalmente uno dei ragazzi che sono stati puniti con il DASPO dopo gli insulti a Lukaku ed è uno che gioca a calcio e mi ha raccontato piangendo che si è fatto prendere dalla situazione. Ma ha sbagliato ed è stato punito così magari parlando anche con altri li inviterà a non commettere il suo stesso errore.
POGBA – Quest’anno non l’abbiamo mai visto ma come sta può saperlo soltanto lui. Non dimentichiamo anche quello che ha passato fuori dal campo, parliamo di qualcosa di molto pesante. Io mi auguro che possa essere recuperato completamente sia di testa che di fisico, che riesca a ritrovare un certo equilibrio perchè anche vedendolo per pochi minuti in questa stagione appare chiaro che parliamo di un elemento di livello assoluto.