Clamoroso a Sassuolo. I padroni di casa si impongono per 3-2 sulla Juventus, fermando la corsa degli uomini di Grosso, che dopo 12 vittorie consecutive avevano già accusato un leggero calo nel pareggio interno (1-1) con la Sampdoria della scorsa settimana. La gara è bella e ricca di emozioni e, per una volta, la difesa bianconera è protagonista in negativo. Pesantemente in negativo.
La Juve sente l’odore del sangue dell’Entella e parte con il piglio giusto, aggredendo il Sassuolo e premendo fin dai primi minuti. E l’avvio aggressivo porta immediatamente i suoi frutti: al sesto minuto, Clemenza con l’esterno apparecchia per Kastanos, che al limite dell’area controlla e calcia a giro con il sinistro, trovando una deviazione avversaria che si rivela decisiva per trafiggere Costa. L’immediato vantaggio mette la partita sui binari giusti, ma il Sassuolo prova in tutti i modi a deviare la traiettoria, salendo con convinzione e assaltando l’area bianconera. Prima Audero è bravo a dire no, poi la difesa, guidata dal solito Romagna, riesce a impedire che la trama del Sassuolo sfoci in occasioni pericolose. Difficile immaginare il successivo crollo del reparto.
Il vantaggio Juve regge fino all’intervallo, con Macek che reclama anche un rigore e Clemenza che con un grande esterno sinistro al volo sfiora il raddoppio, ma la beffa è dietro l’angolo. All’ora di gioco, Audero respinge malissimo un tiro dalla lunga distanza e permette a Pierini, pericolosissimo per tutta la partita, di spingere in porta senza difficoltà. Il pareggio premia la voglia del Sassuolo e piega la Juve, che subisce eccome il contraccolpo psicologico del gol.
Sembra subirlo, in particolare, Blanco Moreno, che al 23′ della ripresa gioca col fuoco, che nella fattispecie ha le sembianze dell’esterno Adjapong, e si brucia maledettamente. Lo spagnolo perde palle e la lascia a un metro dalla porta all’avversario, che prima trova l’ottima uscita di Audero, ma al secondo tentativo non sbaglia. Sorpasso a sorpresa e Juve sotto nel risultato e sotto shock. Grosso chiede calma, prepara Pozzebon, ma la difesa completa il suo horror show. Verticalizzazione di Broh, liscio di Coccolo che libera ancora Adjapong, che a tu per tu con Audero non sbaglia e firma il tris.
Tre gol subiti dalla difesa bianconera sono una rarità assoluta, ma con un quarto d’ora da giocare la squadra di Grosso vuole provarci. La pressione produce il gol di Kastanos, bravissimo a inserirsi e deviare in porta il cross di Di Massimo, e, all’ultimo istante, ci sarebbe anche l’occasione per il pari, con Lirola che libero e da ottima posizione sfiora soltanto il palo, cestinando il clamoroso tre a tre. Arriva, così, la prima sconfitta da ottobre. Un ko che non ci voleva, ma che servirà, forse, per ricordarsi che ancora niente è stato fatto e basta poco per rovinare una stagione fin qui splendida.
Edoardo Siddi