Le prossime settimane saranno decisive per scoprire quale sarà il futuro della Juventus, in campo ma non solo.
Il 19 aprile il Collegio di garanzia dello sport decreterà la validità o l’illegittimità del ricorso presentato dalla società bianconera contro la penalizzazione di 15 punti.
Un’altra fondamentale partita extra-campo sarà “giocata” nella giornata di domani: secondo Calcio e Finanza, alcuni piccoli azionisti, tramite il Codacons, si costituiranno parte civile all’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma.
Gli appellanti saranno rappresentati dai legali Tiziana Sorriento e Bruno Barbieri, mentre per i rimanenti il Codacons avvierà un’azione civile.
Inchiesta Prisma, domani l’udienza preliminare: gli scenari
Nell’udienza in programma domattina al Palazzo di Giustizia di Torino si deciderà inoltre su un possibile rinvio a giudizio di alcuni dirigenti e amministratori della dirigenza bianconera, tra cui sono presenti anche l’ex presidente Andrea Agnelli, il vice-presidente uscente Pavel Nedved e i due amministratori delegati Arrivabene e Paratici.
Durante il processo gli avvocati della Vecchia Signora chiederanno al Gup di stabilire la competenza territoriale: l’intenzione dei patrocinatori è reclamare un trasferimento al tribunale di Milano, in virtù della riforma Cartabia.
Qualora i Pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio rinviassero alla Corte di Cassazione, i tempi dell’inchiesta si dilaterebbero ulteriormente.