Dopo il pareggio di giovedì contro il Nantes, la Juventus domani tornerà in campo per sfidare lo Spezia nella sfida valida per la ventitreesima giornata di Serie A.
I bianconeri al momento si trovano a meno un punto dal settimo posto occupato dal Torino e domani la giusta occasione per avvicinarsi ancora di più alle zone Europee.
Di fronte a sé ci sarà lo Spezia, reduce da una settimana travagliata culminata con l’esonero del tecnico Luca Gotti.
A presentare la sfida in conferenza stampa è Massimiliano Allegri, alla vigilia del match.
La conferenza stampa integrale di Allegri
Che importanza ha domani? “È una partita di campionato e dobbiamo continuare quelli che sono i nostri mini obiettivi. Essere riusciti a battere la Fiorentina ci ha permesso di metterci a cinque punti da loro. Domani sarà una partita difficile, in un campo difficile. Ci vuole una partita fatta con grande attenzione e determinazione, oltre che della buona tecnica”
Come si evita che qualcuno possa pensare a giovedì prossimo? “Noi ci siamo dati dei mini obiettivi cioè scale più posizioni in classifica possibili. Non sappiamo quello che succederà fuori, noi dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato, cioè 44 punti. L’Europa League non è compromessa, vincere in Europa è sempre difficile. Abbiamo avuto occasioni importanti e dobbiamo alzare la percentuale realizzartivi delle occasioni che creiamo”
Le ultime sulla partita di domani
Turnover domani? “Quelli che giocano tanto sono abituati. Domani non sarà disponibile Chiesa ed era molto affaticato, normale che sia dopo 10 mesi. Rientrerà Perin e giocherà lui e gli altri stanno recuperando e valuterò domani”
Kean in campo domani? “I tre che giocano domani sono Kean, Perin e Rugani. Poi gli altri devo valutare e decidere”
Questa squadra ha un problema Europa? “No, assolutamente no. Bisogna migliorare le prestazioni soprattutto quando dominiamo il gioco, andava cercato di più il secondo gol. Abbiamo preso gol nell’unica volta che sono venuti avanti, ma sono stati molto bravi”
Giudizio su HUIJSEN: “Il ragazzo è molto bravo però credo che quest’anno ci sono stati cinque, sei ragazzi che sono all’interno della prima squadra. Vedremo per l’anno prossimo”
Diventare nonno: “Una situazione strana, ma sono molto contento e stanno tutte e due bene. Per le trasferte bisogna migliorare la percentuale realizzativa”
Perché faticate a gestire l’imprevisto? “Su questo ci abbiamo ragionato è una cosa che va migliorata, è una cosa mentale. Non puoi pensare di non prendere mai gol, in quei momenti lì devi avere la lucidità di pensare di poter vincere la partita, come accaduto giovedì. Bisogna avere la serenità e la tranquillità di andare a trovare il secondo gol. Bisogna lavorare e trovare un equilibrio”
“Allegri nervoso?”, sentite la risposta
Sfogo in Tv e con i tifosi: “Non sono nervoso, è successo una cosa con qualcuno che fischiava e credo che non sia giusto. A fine partita è giusto fischiare se la squadra perde non è giusto fischiare a prescindere. L’altra sera è stata una reazione, posso essere criticato per tante cose, ma c’è una cosa: sui dati di fatti non si può discutere, poi accetto tutto quello che volete perché fa parte della critica ma sui numeri non si può discutere. Poi voglio pensare una cosa: il corto muso era rivolto al campionato, è stata trasformata nelle partite singole. È un’opinione, ma è stata rigirata. Io mi ci diverto, mi dispiace per la reazione. Tu puoi avere opinioni diverse, ma sui numeri non è opinabile niente“
Si offende se domani vince 1 a 0? “Io spero di vincere 3-0. Ora che sono nonno vorrei veder crescere mio nipote, se tutte le partite finiscono 1-0… Ieri sono andato da mio nipote e su un foglio c’era scritto ‘Nonno non vincere tutte le partite 1-0’“
Senti la mancanza della voce della società? “La società non manca mai, la Juventus è una società forte. I risultati li fanno le grandi società magari con interpreti diversi ma la società è sempre presente, anche in questo momento più che mai”