Continua a tenere banco la questione legata all’Inchiesta Prisma, aperta per indagare sul caso plusvalenze della Juventus.
Le dimissioni rassegnate dall’intero CdA hanno infatti scatenato un vero e proprio terremoto nell’ambiente bianconero, dove adesso ci si chiede a chi sarà affidata la gestione del club.
Intanto, in merito alla vicenda si sta ricostruendo anche il ruolo di Claudio Chiellini, fratello di Giorgio, nonché responsabile dei prestiti.
Stando a quanto si legge su La Gazzetta dello Sport, però, pare che fosse proprio lui il contabile delle plusvalenze, soprattutto quelle legate ai giovani.
Caso plusvalenze Juve, indagato il fratello di Chiellini
È proprio la Rosea, sul suo portale online, a riportare le parole della Procura: “ll ruolo di autentico ‘contabile’ delle plusvalenze è stato svolto da Chiellini Claudio, dirigente a capo dell’area prestiti e fratello del calciatore Giorgio. Claudio Chiellini, con cadenza periodica (addirittura settimanale in prossimità della chiusura dell’esercizio) ha ricordato ai dirigenti, in particolare dell’area sportiva (Paratici e Cherubini) le previsioni di perdita e le conseguenti plusvalenze da conseguire (“to do” come si vedrà) entro la fine del bilancio di ogni anno per colmare il valore negativo di partenza“.
Il focus della Procura è tutto rivolto sullo scambio di particolari mail tra Cherubini, Paratici e Chiellini, come una delle tante scambiate nel 2020, dove si legge: “Plusvalenze/scambi prima squadra 90 M” ipotizzando Rugani, Bernardeschi o l’eventuale cessione di un altro giocatore della prima squadra“.
Gabriella Ricci