Inchiesta Juventus, scoppia il caso Cristiano Ronaldo: la richiesta del portoghese

Il terremoto in casa Juventus continua a creare fratture in ogni direzione. Questa volta, il problema sorge da Cristiano Ronaldo, giocatore che ha vestito la maglia bianconera per 3 anni (dal 2018 al 2021).

L’asso portoghese è arrivato a Torino il 10 luglio del 2018, per poi partire verso il Manchester United il 31 agosto del 2021.

Cristiano Ronaldo chiede quasi 20 milioni

Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, al fenomeno portoghese spetterebbero 19,9 milioni da parte della Juventus e potrebbe “scendere in campo” anche lui nell’inchiesta che riguarda i bianconeri.

Ronaldo Juventus Inchiesta

Ronaldo si è affidato ad un avvocato di fiducia e avrebbe chiesto l’accesso agli atti del procedimento penale in cui sono contenuti diversi dettagli sulle manovre stipendi che nel 2020 e 2021 hanno differito i pagamenti di alcune mensilità ai giocatori della Juventus.

La ricostruzione della vicenda

La Rosea, ha successivamente ricostruito la vicenda con più chiarezza: “Nel 2020 e nel 2021, a fronte della crisi economica causata dalla pandemia, la Juve raggiunge un accordo (nel primo caso collettivo, nel secondo individuale e non con tutti) per rinviare il pagamento di alcune mensilità ai propri calciatori, che a tutela firmano delle carte per essere sicuri di avere i propri soldi anche in caso di cessione. Sono le due manovre stipendi. Alla seconda non aderiscono tutti, ma in 17. Dalle deposizioni e dalle intercettazioni emerge come Paulo Dybala si faccia convincere per «avere
migliori prospettive sul rinnovo» che non arriverà mai. Mentre Bonucci e Cuadrado firmano nonostante la contrarietà del loro procuratore, Alessandro Lucci, e del legale Paolo Rodella «perché le lettere private potrebbero non avere valore legale».

Per ogni calciatore, Ronaldo compreso, ci sono tre documenti depositati nello studio di Restano, ma non presso Lega di Serie A o Figc: una lettera accompagnatoria, con cui il club trasmetteva al giocatore relativo al premio integrativo, e si impegnava a «consegnare entro il 31 luglio 2021 l’accordo premio integrativo ritrascritto su moduli federali»; l’accordo integrativo, un bonus per il 2021-22 e 2022-23 subordinato alla permanenza alla Juve; la scrittura integrativa, con cui la società s’impegnava a versare il bonus anche in caso di addio
sotto forma di «incentivo all’esodo».

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