Continuano ad emergere ulteriori dettagli sulla manovra stipendi effettuata dalla Juventus al centro delle indagini della Procura.
In mattinata, la Gazzetta dello Sport ha riportato alcune dichiarazioni di Maurizio Sarri di quando era sulla panchina della Juventus, emerse dall’interrogatorio a cui è stato sottoposto nella primavera 2020.
Come successo con gli altri calciatori, anche l’attuale allenatore della Lazio ha rivelato di un accordo che prevedeva la rinuncia a quattro mesi di stipendio, di cui tre sarebbero stati ripagati l’anno successivo.
Di seguito, le sue dichiarazioni:
“Rinuncia di quattro mesi”, Sarri rivela: sul caos stipendi!
“Parlai al telefono con Paratici perché eravamo in lockdown. Mi disse che c’era già l’accordo con i calciatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi. A me è stata proposta solo la rinuncia di quattro mesi, con tre mesi che sarebbero stati pagati sul contratto dell’anno dopo. Ma alla fine è stato previsto per me l’incentivo all’esodo in caso di esonero“.