Joe Montemurro e Pauline Peyraud-Magnin e Sara Gunnarsdottir sono intervenuti in conferenza stampa al termine della gara vinta per 2-0 contro il Køge che vale per le bianconere il passaggio alla fase a gironi di Women’s Champions League. Queste le loro parole:
MONTEMURRO
“Il valore di avere centrocampisti che aggiungono i gol è importante sul cammino dell’anno. Abbiamo Caruso, stasera abbiamo visto Gunnarsdottir, voglio che Grosso segni di più ma comunque è andata così”.
“Girelli fisicamente non è al meglio, adesso abbiamo visto Cri che sta segnando, fa cose importanti e anche nel primo tempo ha fatto la punta centrale tra i tre difensori e l’ha fatto abbastanza bene. Ha avuto un po’ di problemi ma cerchiamo di gestirla. Nella mia carriera è la prima volta che gestisco una squadra che non ha fatto la preparazione perchè reduci dagli Europei. Non sono partite da un livello uguale ma sono su livelli diversi, cerchiamo di gestirla, fare una rotazione”.
“Cantore è in crescita, ha perso tanto calcio, tanto ritmo. Ha fatto la preparazione ma ora ha bisogno di stare in squadra, trovare ritmo. Per me è una ragazza in crescita e vedo che sarà anche importante per la Nazionale“.
“L’umiltà mi è piaciuta. Hanno lavorato tutte insieme, hanno trovato sempre la soluzione in modo maturo e questo è il vero gruppo, unito. Tutte possono contare su tutte, lavorano insieme. Vedo prima di tutti il gioco, poi il gruppo e il risultato”.
“Siamo cresciute e si vede. Ora dobbiamo fare le scelte giuste nel momento giusto, questa è la Champions. Abbiamo visto una squadra matura, professionale, fare risultato con un gioco che mi sta piacendo molto. Manca la continuità ancora che arriverà”.
“Io non posso dire che sia mia. Ho dato il via a cosa dobbiamo fare, alla mentalità, è una squadra che ora crede. Quando sono venuto a Vinovo ho visto che non ci credevano in loro stesse, ora ci credono e ce la possono fare, possono giocare un calcio piacevole e andare avanti con le big e questa è la cosa importante”.
PEYRAUD-MAGNIN
“Abbiamo dato prova di maturità, all’andata ci hanno prese alla sprovvista e non volevamo ripetere. Siamo scese in campo determinate, serie e mature e visto che abbiamo vinto due a zero ce l’abbiamo fatta“.
“In effetti piano piano mi sono integrata lo scorso anno. Tutte mi hanno chiesto di essere un po’ leader e come portiere devo esserlo perchè ho il quadro di insieme e vedo tutto. Parlo molto e sono così caratterialmente, non ho avuto difficoltà a farlo“.
“L’inizio è stato faticoso perchè il calendario non era semplice ma tutti sono passati da europei a preliminari di Champions. Ce la mettiamo tutta perchè sono arrivate delle compagne nuove ma piano piano i frutti arrivano come vedete”.
“Piano piano cerchiamo di aggiungere un pezzettino anno dopo anno. Non parlo di perfezione, stasera abbiamo vinto due a zero, il Køge era una grande squadra ma anche noi siamo state grandi, cerchiamo sempre di migliorarci, io gioco per la Juve che è stata la migliore stasera“.
GUNNARSDOTTIR
“Sono state due partite complicate, loro sono una buona squadra e ci hanno dato del filo da torcere. Volevamo concentrarci su noi stesse e uno dei motivi che ci ha portato alla vittoria è stato ritrovare lo spirito di squadra, siamo state più fluide, aggressive, magari c’è stato un pizzico di fortuna ma è una vittoria costruita. L’integrazione è stata semplice, la Juve gioca un bel calcio io adoro spirito vincente e passione che ci sta dietro, oggi siamo contente, abbiamo giocato bene e serve con il calendario che abbiamo di fronte”.
“Non siamo così lontane dall’esprimere il massimo potenziale, in alcune partite ci è mancato qualcosa come dicevo. Avremo dovuto vincere alcune partite dove non abbiamo vinto ma la Champions è una cosa a sé, ci sono partite dure. Queste anno sarà una sfida grossa, dobbiamo migliorare ma siamo sulla buona strada e non siamo così lontane dal massimo potenziale”.
“Sono molto contenta per il mio primo gol. Abbiamo giocato una buona partita, mi sento di aver giocato bene ma non da sola, eravamo tutte insieme. Voglio segnare sempre di più ma stiamo costruendo un percorso insieme. Sono qui per condividere la mia esperienza con le mie compagne e vorrei essere una delle fautrici delle prossime vittorie”.
“Il divario principale è la mancanza di esperienza a livello internazionale, quando ci si trova di fronte dei club che hanno vinto di tutto ci si sente intimorite ma è questione di tempo per acquistare esperienza. Ci sono delle nuove giocatrici che quindi hanno apportato la loro esperienza e siamo sulla strada giusta per mostrare la nostra passione e volontà. L’anno scorso facevo parte del Lione e abbiamo perso all’Allianz Stadium, vedevo una squadra piena di passione che lavora come un uomo solo e questa è una delle caratteristiche principali che porta lontano. In Champions si alza la qualità ma siamo su quella strada”.
Miriana Cardinale