Non si fermano le indagini della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e della Procura di Torino sui casi di plusvalenze e stipendi che hanno visto la Juventus protagonista.
Secondo quanto riportato dal Corriere di Torino, la Juventus non avrebbe fatto alcun passo indietro dopo le accuse dei PM. Tutto regolare secondo i conti fatti dalla società bianconera, non ci sarebbe nulla di irregolare e tutto rientrerebbe nei parametri finanziari.
Non si chiuderà qui però il caso. Sotto l’occhio di ingrandimento della Procura ci sono alcune operazioni tra plusvalenze e stipendi delle stagioni 2019/2020 e 2020/2021, poi finite nel bilancio del club, quando fu deciso di tagliare o posticipare alcune mensilità di diversi giocatori.
Previsti dunque duelli tra pareri (tecnico-legali) e battaglie tra consulenze (contabili) sullo sfondo delle azioni intraprese da Consob e Procura di Torino nei confronti della società.
Secondo Calcio e Finanza, analizzando tutte le operazioni svolte in quegli anni, le cessioni sono valse 216,3 milioni per complessive 152,2 milioni di plusvalenze, mentre gli acquisti hanno portato un esborso pari a 207,2 milioni.