Al termine dell’incontro dell’Unipol Domus tra Cagliari e Juventus, vinto per 2-1 dai bianconeri, è intervenuto, ai microfoni di Sky Sport, Massimiliano Allegri.
Tre punti pesanti, in una serata complicata, risolta da una rete, decisiva, di Dusan Vlahovic.
Qui di seguito, le dichiarazioni rilasciate nell’intervista post partita:
CONTRO L’INTER – “Tanto dopo la partita della settimana scorsa si parla solo dell’Inter lanciata per lo scudetto, nessuno si ricorda della nostra partita. A me non piace molto perdere. Preferisco le critiche quando giochiamo male”.
FRECCIATA – “È buffo perché volete far sembrare il calcio bello. Mi hanno raccontato che fino al 75′ col Villarreal tutto ok, poi: Juve, un disastro. La prestazione rimane ma cosa va nel giudizio? Il risultato. Io mi diverto molto a sentire le critiche. Però ogni tanto qualcuno la dice troppo grossa, non su di me. Sul calcio“.
SUL CALCIO – “Spero che qualcuno voglia tornare a parlare prima o poi dell’ABC del calcio, cosa che abbiamo un po’ perso. Non sono d’accordo su tante cose. Quando ho parlato del portiere che lancia a 80 metri, si tratta di una variabile che Guardiola ha messo all’interno della squadra“.
SOSTITUZIONE DYBALA – “Doveva essere sostituito Dybala? Lui ci poteva dare una mano nelle giocate: la giocata del gol. Con l’Inter ha fatto una partita di buona intensità. Sono innamorato dei giocatori che giocano bene a calcio, sono della vecchia generazione. Che sia attaccante, centrocampista o difensore. Mi batto sul fatto che ci vorrebbero insegnanti nelle scuole calcio“.
SCUDETTO – “Abbiamo perso uno scontro diretto con l’Inter per ambire allo scudetto. Una delle due che usciva vittoriosa avrebbe avuto più opportunità per vincerlo. Quando fai una rincorsa di 16 partite e vedi l’obiettivo più vicino, ti viene il mondo addosso“
SULLA PARTITA – “Abbiamo creato molto e abbiamo concesso poco. Oggi era importante vincere per consolidare il 4° posto“
DYBALA – “Finisce la storia perché ci sono storie che nascono e finiscono. Credo che la società sia stata chiara. Valutiamo le cose insieme. Paulo si sta impegnando molto, ha avuto diversi infortuni e può darci ancora tanto. Si sta comportando da vero professionista. La parte economica è da considerare, ma la società è stata chiara“.