Massimiliano Allegri è pronto alla conferenza stampa tradizionalmente tenuta prima di ogni match in occasione della gara di domani contro il Cagliari. Alla Sardegna Arena i bianconeri sono chiamati a ripartire dopo l’immeritata sconfitta contro l’Inter per giocarsi il posto in Champions League.
LA PARTITA
Giocare a Cagliari è sempre difficile soprattutto dopo la loro sconfitta ad Udine. Sono una squadra fisica e ci sarà una brutta partita tecnicamente e ne dobbiamo essere consci. Domani contano solo i tre punti perché abbiamo la Roma a cinque punti e mancano tante partite: il nostro obiettivo è entrare nelle prime quattro.
IL MODULO
Oggi faremo l’ultimo allenamento e vedremo. Locatelli starà fuori un mese, non ci sono Morata e De Sciglio squalificati, quindi non siamo tantissimi e dobbiamo comunque portare a casa il risultato. Devo valutare se giocare con il centrocampo a due o a tre.
LA REAZIONE DOPO L’INTER
Nel calcio si deve solo fare grandi partite, adattarsi al match e capirlo, così da reagire a ciò che è successo con l’Inter. Domani rispetto ai nerazzurri sarà una partita completamente diversa e a Cagliari non si vince mai facilmente: bisogna prepararsi ad un certo tipo di partita, conoscendo l’avversario. Non si possono tirare fuori nel calcio cose che non hanno senso. Stiamo bene fisicamente e tecnicamente e faremo una bella partita se la affrontiamo con il giusto aspetto mentale.
BONUCCI
Bonucci sta meglio e devo valutare se può giocare dall’inizio.
GLI STIMOLI
Abbiamo sempre avuto come obiettivo di entrare nelle prime quattro ma se ci risucchiano dietro la condizione psicologica cambia. Abbiamo il vantaggio degli scontri diretti con la Roma, ed è un bel vantaggio, ma non deve avvicinarci. Ripeto: l’importante è calarsi nella realtà della partita di domani dove conta solo il risultato.
L’ATTACCO
La squadra finora si è comportata bene in attacco e siamo mancati nelle tre migliori partite della stagione, ed è paradossale: l’Atalanta, il Villarreal e l’Inter in casa, match dove non abbiamo sfruttato le occasioni. Dobbiamo lavorare e migliorare, avendo più serenità nelle varie situazioni. Tre partite perse così sono troppe e passano dall’aspetto mentale.
RABIOT
Rabiot a due si trova meglio perché ha gamba, copre molto campo, ha un motore diverso dagli altri. Sta benissimo fisicamente e ha fatto una partita tecnicamente buona contro l’Inter, giocando in verticale, un aspetto dove deve migliorare ancora e lo farà. A tre gioca meno bene ma comunque ci sono partite in cui dobbiamo giocare così.
BERNARDESCHI
Deve essere la partita di tutti: Vlahovic, Kean e anche Bernardeschi. Ci mancano dei gol e ci servono nella parte finale siccome solo la differenza tra il quarto posto e quelle che sono davanti.
IL VILLARREAL
Contro il Villarreal abbiamo fatto due ottime partite e la loro vittoria contro il Bayern Monaco non cambia nulla. Abbiamo subito poco e va ricordato. Le nostre prestazioni sono state ottime ma non sono bastate e quello che conta è solo questo.
MCKENNIE
Speriamo che ai primi di maggio torni per essere a disposizione: mancherebbero varie partite e ci serve.
I COMPLIMENTI DOPO L’INTER
Io penso solo a ciò che sta facendo la squadra quest’anno. Ogni squadra arriva nella posizione che merita: noi siamo quarti e meritiamo di essere solo quarti. Da ora alla fine della stagione noi miglioreremo perché non abbiamo le coppe (tranne la Fiorentina), qualcosa che ci permette di lavorare di più Il campionato è fatto di 38 partite: alcune volte si vince e non si merita, altre si perde e si merita di vincere, altre ancora si pareggia e neanche questo si merita. Non esistono le ipotesi ma solo i risultati. Dobbiamo migliorare in vista del prossimo anno.
IL FUTURO E DYBALA
Abbiamo molto tempo per lavorare durante la settimana ma anche obiettivi da raggiungere. Tutti devono essere in condizione per far sì che la Juventus a fine anno sia tra le prime quattro e in finale di Coppa Italia, indipendentemente da uno che va via o resta, ce ne sono cinque in scadenza di contratto. Bisogna essere concentrati per portare a casa i risultati perché i complimenti non servono a niente: mi da fastidio che si trovino alibi con i complimenti, ci devono essere solo vittorie.
I CALCOLI
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Battendo l’Inter potevamo vincere lo Scudetto ma comunque si dovevano vincere tutte le partite ed è impossibile o quasi. Il nostro obiettivo è sempre stato il quarto posto e non ci possiamo trovare la Roma a due punti. Domani è una partita tosta.
CAMPIONATO SENZA RIMPIANTI
Non si devono mai avere nella vita dei rimpianti. Siamo quarti e meritiamo questo, quando eravamo decimi era lo stesso. Abbiamo perso l’occasione contro l’Inter facendo una buona partita e questa è la realtà. Il resto è aria fritta.