Domani sera alle 21 la Juventus Women si giocherà a Lione al Groupama Stadium l’approdo alle semifinali di Women’s Champions League. Queste le parole in conferenza stampa di Joe Montemurro e Pauline Peyraud-Magnin:
PEYRAUD-MAGNIN
“Sono sorpresa, non pensavo potessimo arrivare qui. Lavoriamo tutti i giorni per questi risultati e domani proveremo ancora”.
“Tornare a Lione dove sono nata è un piacere, non gioco con il Lione ma con la Juve, sono felicissima però di essere qui”
“Non vi svelo tutto ma partiremo da una grande determinazione, spirito e cuore. Abbiamo dimostrato che la Juve è capace e vogliamo dimostrare di essere all’altezza anche domani”.
“Il clima in spogliatoio è sereno, siamo sempre d’accordo e vogliamo dimostrare quanto la Juventus è capace. L’avversario più temibile? Aspettiamo la partita di domani e vediamo”.
“Non voglio fare percentuali per domani. La partita dura novanta minuti per entrambi, c’è competizione e vedremo domani”.
MONTEMURRO
“La squadra questa settimana mi ha stupito: tutte a disposizione, con grande voglia e sorriso. Se c’è fatica o ansia non l’hanno mostrata, vogliono godersi questa avventura e hanno capito che queste situazioni capitano una volta in carriera, l’hanno presa così ed è bello come squadra”.
“Sono ancora più convinto che il Lione sia la squadra numero uno al mondo. Hanno una grande storia in questa competizione, giocano a casa e sono reduci da otto giorni di riposo. Dobbiamo essere onesti e sono i favoriti. La partita dura novanta minuti e speriamo di non portarla ai supplementari. Vogliamo goderci questa partita”.
“Io non conosco un allenatore o un giocatore che dica che si va a perdere. Se gioco a briscola con mio fratello voglio comunque vincere. Siamo qui per giocarla. Non vogliamo proteggere il risultato. Mi fa piacere che le ragazze abbiano presto questa mentalità. Abbiamo lavorato per questo, come andrà la partita lo vedremo da come si presenterà. Ci saranno situazioni in cui loro avranno più possesso palla ma noi dovremo capire quando e quando possiamo giocare”.
“Cosa temo di più? Sono una squadra piena di campionesse, studiata per la Champions. Vogliamo fare la partita, andare avanti. Loro hanno giocatrici che sono fatte per queste partite. C’è tanto orgoglio e sono state ferite la settimana passata. Come ho detto sono una grande società e una grande squadra. Dobbiamo maneggiare anche questo e non solo le grandi giocatrici che ci sono. Io voglio sempre arrivare fino in fondo a tutte le competizioni. Mi è piaciuto il modo, l’atteggiamento di stile che abbiamo avuto. Siamo cresciuti durante il torneo e questo è importante. Partivamo da zero in questo campionato ed è stata una scuola tutto ciò”.
“Bisogna leggere le situazioni, abbiamo capito che loro hanno avuto tanto possesso palla nei primi 50/60 minuti. Forse per colpa del nostro atteggiamento. Noi abbiamo cambiato e sappiamo tutti com è andata. Domani dobbiamo vedere, il Lione vorrà essere in controllo da subito”.
“Il Lione deve valutare cosa fare. Sicuramente hanno visto cosa abbiamo fatto in Serie A. Sono convinto che loro cambieranno atteggiamento. Come abbiamo visto anche noi loro hanno un modo di fare e giocare che è una grande base. Hanno da cambiare due o tre cose. Noi abbiamo valutato alcune situazioni in fase offensiva e difensiva. Secondo me abbiamo trovato due o tre punti che possiamo portare avanti nella partita di domani sera“.
“Per scegliere l’undici titolare devo decidere ancora. Il modulo sono solo numeri. Sono contento e anche in un periodo di difficoltà perché quando ho tutte a disposizione mi sento male a lasciare fuori certe giocatrici. Come ripeto però non è importante solo chi parte ma dipende tutto dalle situazioni. Noi abbiamo giocatrici che in questa competizione possono fare il meglio entrando o giocando 50 minuti. Dobbiamo vedere come va la partita e che cambi fare. Ho cercato di far sentire tutti importanti perché il calcio moderno è questo: non solo le 11 che scendono dall’inizio ma tutte e 23“.
“Ogni partita ti porta un pezzo in più. Cresci ed impari. Le ragazze riescono a capire questo livello. Noi siamo in una fase di crescita, dobbiamo andare avanti al meglio possibile e crescere. Più ci confrontiamo a questo livello più riusciamo a crescere”.
Miriana Cardinale