Sabato 12 marzo, alle ore 18, la Juventus affronterà la Sampdoria a Genova, nella sfida valida per il 29esimo turno di Serie A.
Momento di forma eccezionale dei bianconeri, che sono imbattuti in Serie A dal 27 novembre, quando l’Atalanta sbancò lo Stadium grazie alla rete di Zapata.
Scelte quasi obbligate per Max Allegri, alle prese con numerosi infortuni e la squalifica di un appena ritrovato Bernardeschi. Non potranno prendere parte al match Bonucci, Chiesa, Mckennie, Kaio Jorge, Chiellini, Zakaria e Dybala.
Su SpazioJ potete seguire la conferenza stampa di Massimiliano Allegri con la live testuale:
“Partita di domani? Arriva in un momento decisivo della stagione, anche se mancano ancora due mesi alla fine del campionato. Ora abbiamo la Samp, con Giampaolo in casa ha fatto due partite, sei gol fatti e zero subiti. Domani dobbiamo avere un ottimo approccio, loro ci aggrediranno in uno stadio pieno”.
“Convocati di domani? Sono rientrati De Sciglio e Cuadrado, domenica Chiellini dovrebbe unirsi a noi, speriamo ci sia domenica. Con l’arrivo della Champions vogliono tornare tutti”.
“Danilo? Domani giocherà per forza, sarà la sua centesima partita con la Juve. De Sciglio è a disposizione ma ha problemini, Alex Sandro non so se giocherà, non ho deciso”.
“Obiettivo? Entrare nelle prime quattro, terzi o secondi non cambia nulla. Dobbiamo continuare così”.
“Dybala? Sta meglio, potrebbe tornare in Champions. Intanto pensiamo a domani, domenica poi vedremo, come per Bonucci”.
“Vlahovic? Sono molto contento di lui, gioca ogni tre giorni, non era facile. Alla Juventus giochi per vincere, ogni palla è decisiva, mentalmente non era facile. Ieri gli ho detto che deve essere più pulito nel gioco, per sprecare meno energie fisiche”.
“Polemiche sugli arbitri? Non ne percepisco da nessuno sopra di noi. In questo momento noi non ci pensiamo, dobbiamo pensare solo a noi stessi e ai nostri obiettivi. Ora Sampdoria e Champions. Dopo la sosta avremo tutti a disposizione per il rush finale”.
“Come sta Dybala mentalmente? Paulo è un uomo di 29 anni, deve discutere con la società, non ha bisogno di nessuno. Come tutti i professionisti lui è sereno e tranquillo, scende in campo per giocare e vincere, deve solo ritrovare una buona condizione. Io e la squadra abbiamo bisogno di lui”.
“Cuadrado? O gioca lui, o gioca Aké, sicuramente schiererò uno dei due domani”.